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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

DISEGNARE E CREARE NUOVE IDEE

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  Hai tanti sogni e aspirazioni ma questi sono vaghi e confusi.... Detesti la noia, la routine, l’eccesso di responsabilità, le banalità e sogni una vita avventurosa, libera, piena di amicizie, di amore e di divertimento, ma non riesci a concretizzare le tue aspirazioni e ti limiti a vivere alla giornata senza fare alcun progetto serio per il futuro? prendi le responsabilità nella tua vita,  Ma nella vita le cose bisogna conquistarsele giorno per giorno. E quello che sarà il nostro domani , lo costruiamo oggi con le nostre scelte.  traduci i tuoi sogni in progetti, E’ importante stendere un progetto nel modo più concreto e dettagliato possibile: contemplando costi, passi da fare e scadenze. E’ di fondamentale importanza darsi una data di scadenza entro la quale sfondare e se non ci si riesce entro il termine prefissato, ripiegare su qualcosa di più concreto fai progetti a lunga scadenza; sii realistico, la vita non offre illimitate opportunità: ci sono vincoli tempor...

EVITARE LA MANIPOLAZIONE

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La manipolazione è un fenomeno che ci ha toccato almeno una volta nella vita, ed è giusto riconoscere in quale occasione  abbiamo assunto il ruolo del manipolatore, ma in moltissime occasioni siamo invece stati manipolati divenendo vittime. COSA FARE PER GESTIRE UN MANIPOLATORE? Non cercate di essere onesti con un manipolatore emotivo, se mostrate un dispiacere sincero vi verrà ritorta contro. Analizziamo cinque strategie che vi permetteranno di affrontare un manipolatore e contribuiranno alla vostra crescita personale e al mantenimento del vostro equilibrio psicologico.   Esprimi ciò che disapprovi e come ti senti:   Una delle principali tecniche di manipolazione è la critica, quando critichiamo una persona questa si sente meno sicura ed è più propensa ad accettare le esigenze del manipolatore.In altri casi, la persona adotta un’attitudine difensiva, quasi aggressiva, diretta a contrastare tutti gli argomenti che la infastidiscono. Nel primo caso la manipolazione si...

GESTIONE DELL'INFORMAZIONE: SVILUPPO DELL'INTELLIGENZA EMOTIVA

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Dopo aver analizzato una serie di elementi per comprendere come gestire le informazioni passiamo ora a sviluppare la nostra intelligenza emotiva. Vediamo la definizione di intelligenza emotiva:  "La capacità di controllare i sentimenti e le emozioni proprie ed altrui, distinguere tra di esse e di utilizzare queste informazioni per guidare i propri pensieri e le proprie azioni ”. Secondo questo modello le emozioni si basa su tre abilità fondamentali: auto consapevolezza, autocontrollo ed empatia.  Le  emozioni sono un fenomeno biologico  e non possiamo ignorarle, né nasconderle. Non possiamo, quindi inizialmente controllare la loro comparsa, ma possiamo intervenire sul pensiero e l’azione seguente alla loro comparsa. In sintesi l'intelligenza emotiva si può definire come  la capacità di saper integrare emozioni e pensieri e far dialogare la parte razionale del nostro cervello con quella emozionale. Chi ha un buon livello di intelligenza emotiva sa prendere d...

EVOLUZIONE DELL' INFORMAZIONE: EMOZIONI E COMUNICAZIONE

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  Ogni emozione è collegata ad un evento o un comportamento che mettiamo in atto o viviamo.  Le emozioni sono l’insieme dei cambiamenti che lo stimolo ambientale provoca; la motivazione invece si basa sui feedback che la persona riceve. Le teorie fisiologiche vedono le emozioni come risposte interne, esse sono responsabili dei nostri sentimenti. Le teorie neurologiche descrivono le emozioni come una attività in risposta ad uno stimolo esterno.  Le  emozioni possiamo descriverle come un segnale di risposta  ad una situazione o un evento particolarmente espressivo per noi. Le emozioni si distinguono in primarie e secondarie. Emozioni principali: rabbia, paura, tristezza, gioia, sorpresa, attesa, disgusto e accettazione. Le emozioni secondarie  si sviluppano con la crescita della persona e l’interazione sociale e sono:invidia,  allegria,  vergogna,  ansia,    rassegnazione,  nostalgia,  gelosia,  speranza,  perdono,...

BIAS COGNITIVI E EURISTICHE

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Azione dei bias cognitivi BIAS COGNITIVI: COSA SONO? Ogni giorno il vostro cervello è inondato da milioni di informazioni. Troppe, rispetto a quante ne potrebbe processare correttamente. Sono la conseguenza dell'uso delle euristiche,  che si possono definire come delle  strade rapide che seguiamo per affrontare determinati problemi.  Questo è il motivo che porta il cervello umano a ricorrere a delle strategie cognitive per essere più veloce, risparmiare tempo e fare meno fatica. A tal proposito, esistono delle vere e proprie  scorciatoie mentali  che soddisfano pienamente queste esigenze, è vero che queste scorciatoie sono utili al vostro cervello per fare preziosa  economia cognitiva ,  ma è altrettanto vero che queste scorciatoie molte volte lo portano fuori strada, facendolo inciampare in un susseguirsi di  errori di ragionamento e di valutazione , che prendono il nome di  bias cognitivi . PERCHÈ ESISTONO I BIAS COGNITIVI ? Se siete dotati...

FALSI MITI DELLA FORMAZIONE

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  1 ) LE PERCENTUALI DI ALBERT MEHRABIAN: La quasi totalità dei corsi di vendita, comunicazione o altre discipline inizia con una slide  che mostra un grafico a torta sul quale sono riportate alcune percentuali, le percentuali di Mehrabian, secondo cui l’efficacia di una comunicazione è determinata dalle  parole  ( 7%), dal  tono di voce  (38%) e dalla  comunicazione non verbale  (55%), è una  bugia .  Si tratta di uno studio  realizzato  in un contesto specifico  e con una finalità specifica, quella di vedere quanto, parlando di emozioni, fosse significativa l’espressione del viso di chi ne parlava.  2) CREARE ABITUDINI IN 21GG Secondo il  mito dei 21 giorni , per sviluppare nuove abitudini o abilità sono necessari 21 giorni, questo mito deriva dalle osservazioni di un chirurgo estetico che notò come alcune delle sue pazienti iniziassero a trovarsi a loro agio con il nuovo aspetto dopo circa 21 giorni,...

GESTIONE DELL'INFORMAZIONE: LO STRESS

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M antenere un grado di consapevolezza,  un senso di calma è  molto difficile poiché  la nostra psiche è sottoposta ad uno stress emotivo  a cui non è abituata ed è necessario comprendere che ognuno di noi reagisce in maniera differente. Lo stress emotivo rischia di trasformarsi in rabbia verso chi non ha colpe . Bisogna ricordarsi che in  situazioni di stress   spesso esce il peggio di noi  e siamo richiamati ad  autogestirci ; ma è necessario essere consapevoli che si ha paura, che si è preoccupati e  che si può essere responsabili per potersi gestire al meglio . In primo luogo è importante rimanere connessi con noi stessi, le nostre paure, preoccupazioni ma anche con le nostre speranze, qualità, i nostri interessi,  i progetti cominciati o pianificati,   le relazioni importanti ci aiutano ad essere coerenti con il nostro modo di essere ,  ci forniscono il senso di stabilità e continuità . Anziché farci sopraffare dallo stress...