EVITARE LA MANIPOLAZIONE


La manipolazione è un fenomeno che ci ha toccato almeno una volta nella vita, ed è giusto riconoscere in quale occasione  abbiamo assunto il ruolo del manipolatore, ma in moltissime occasioni siamo invece stati manipolati divenendo vittime.

COSA FARE PER GESTIRE UN MANIPOLATORE?

Non cercate di essere onesti con un manipolatore emotivo, se mostrate un dispiacere sincero vi verrà ritorta contro.

Analizziamo cinque strategie che vi permetteranno di affrontare un manipolatore e contribuiranno alla vostra crescita personale e al mantenimento del vostro equilibrio psicologico.

 

  • Esprimi ciò che disapprovi e come ti senti: 

Una delle principali tecniche di manipolazione è la critica, quando critichiamo una persona questa si sente meno sicura ed è più propensa ad accettare le esigenze del manipolatore.In altri casi, la persona adotta un’attitudine difensiva, quasi aggressiva, diretta a contrastare tutti gli argomenti che la infastidiscono. Nel primo caso la manipolazione si realizza a partire dalla gestione della nostra autostima, nel secondo caso a partire dal controllo delle nostre emozioni. Cerchiamo di esprimere le nostre idee in modo chiaro e semplice, invece controbattere aggressivamente gli argomenti dell’altro, porterebbe solo ad una discussione inutile ed all'impossibilità di intendersi. Il nostro obiettivo è quello di modificare la situazione non solo non lasciarsi manipolare. Siamo interessati a giungere ad un accordo vantaggioso, sia per mantenere una buona relazione personale o per sviluppare un’attività insieme. Così, è essenziale che il nostro messaggio non solo sia comprensibile ma che inoltre sia ricevuto dal nostro interlocutore con la minore resistenza possibile.

  • Esprimi in prima persona

Molto spesso il manipolatore porta la conversazione in terra di nessuno, fa critiche impersonali, lasciando sempre una via di fuga nel caso che qualcuno gli chieda a chi si riferisce. La migliore difesa contro questa strategia comunicativa è quella di personalizzare…, parlare sempre in prima persona e chiedere chiarimenti. 


  • Delimita le tue responsabilità e accetta i tuoi errori

Un’altra delle tecniche manipolatrici per eccellenza è quella di fare sentire in colpa la persona, fargli sentire la responsabilità di tutto ciò che è accaduto, quello che succede e che accadrà. In alcune occasioni abbiamo una certa parte di responsabilità, ma la nostra parte di “colpa” non è infinita. Delimitiamo le nostre responsabilità e riconosciamo i nostri errori. Abbiamo diritto a sbagliare ma nessuno ha il diritto di approfittare di noi e lacerare la nostra autostima perché abbiamo commesso un’errore. Riconoscere le nostre difficoltà e la nostra parte di responsabilità indica che siamo persone mature, responsabili delle nostre azioni, e quindi poco manipolabili. 

COME METTERE IN PRATICA I TRE PUNTI PRECEDENTI?

  • Esprimiti con fermezza, serenità e gioia

Le arma preferita del manipolatore è quella di giocare con le emozioni, per ciò è indispensabile stabilire il dialogo da una posizione di fiducia, ferma e serena. Dobbiamo tenere sempre presente che al manipolatore non interessa iniziare un dibattito costruttivo ma solamente raggiungere i suoi obiettivi, per questo motivo se gli offriamo alcuni argomenti logici che contraddicono le sue idee, probabilmente prenderà le nostre opinioni e le riutilizzerà secondo i sui interessi. Ricordiamo sempre che anche la miglior idea si può vedere in una prospettiva diversa e il manipolatore è molto abile nel giocare con le diverse possibilità. Riconoscete che le sue idee sono valide, non le criticate, anzi meglio, utilizzate frasi come: “comprendo il tuo punto di vista e lo rispetto; nonostante credo che…” oppure: “il tuo punto di vista è adeguato; ma anche così esiste sempre la possibilità che…”. In questo modo si inserisce un modello nella conversazione: rispettando le opinioni altrui, dando valore alle sue idee conferiremo per contro anche valore alle nostre.

  • Sentitevi liberi di negarvi

Se abbiamo basi solide e sufficienti contro l’idea che ci viene proposta, allora…negarsi non sarà un peccato. Però, non dovremo perderci in scuse banali o spiegazioni auto-incolpanti. Esprimere il nostro disaccordo è un diritto che ci permette di stabilire i nostri limiti ed evidenziare gli stessi di fronte alle persone che ci stanno intorno. Accettare le richieste altrui per evitare una discussione molte volte implica il rinunciare ad una parte della nostra individualità e cedere di fronte alla manipolazione. Così basta essere coerenti e dire: “No”, tutte le volte che sia necessario.

Decidere di combattere la manipolazione ma senza dubbio ci permetterà di essere più coerenti con noi stessi e ci renderà più facile trovare la via per trovare il nostro equilibrio emotivo.

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