EVOLUZIONE DELL' INFORMAZIONE: EMOZIONI E COMUNICAZIONE
Ogni emozione è collegata ad un evento o un comportamento che mettiamo in atto o viviamo. Le emozioni sono l’insieme dei cambiamenti che lo stimolo ambientale provoca; la motivazione invece si basa sui feedback che la persona riceve.
Le teorie fisiologiche vedono le emozioni come risposte interne, esse sono responsabili dei nostri sentimenti. Le teorie neurologiche descrivono le emozioni come una attività in risposta ad uno stimolo esterno. Le emozioni possiamo descriverle come un segnale di risposta ad una situazione o un evento particolarmente espressivo per noi. Le emozioni si distinguono in primarie e secondarie. Emozioni principali: rabbia, paura, tristezza, gioia, sorpresa, attesa, disgusto e accettazione. Le emozioni secondarie si sviluppano con la crescita della persona e l’interazione sociale e sono:invidia, allegria, vergogna, ansia, rassegnazione, nostalgia, gelosia, speranza, perdono, offesa, rimorso e delusione.
Ogni informazione che mandiamo all'altro se fraintesa o insufficiente provoca a sua volta una risposta emotiva impropria e una motivazione inappropriata, quindi il comportamento risulta ovviamente improprio.
Le teorie fisiologiche vedono le emozioni come risposte interne, esse sono responsabili dei nostri sentimenti. Le teorie neurologiche descrivono le emozioni come una attività in risposta ad uno stimolo esterno. Le emozioni possiamo descriverle come un segnale di risposta ad una situazione o un evento particolarmente espressivo per noi. Le emozioni si distinguono in primarie e secondarie. Emozioni principali: rabbia, paura, tristezza, gioia, sorpresa, attesa, disgusto e accettazione. Le emozioni secondarie si sviluppano con la crescita della persona e l’interazione sociale e sono:invidia, allegria, vergogna, ansia, rassegnazione, nostalgia, gelosia, speranza, perdono, offesa, rimorso e delusione.
Ogni informazione che mandiamo all'altro se fraintesa o insufficiente provoca a sua volta una risposta emotiva impropria e una motivazione inappropriata, quindi il comportamento risulta ovviamente improprio.
- Ogni scambio comunicativo ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione (come si comunica); ecco perché l’aspetto emotivo è parte integrante della comunicazione. Il primo aspetto contiene l’informazione, cioè cosa voglio dire, il messaggio in sé. Il secondo invece è la reazione ossia come si comunica l’informazione, essa contiene l’aspetto emozionale. Il primo aspetto determina il secondo: un messaggio è diverso a seconda del contesto o del modo in cui lo diciamo determina relazioni diverse tra i comunicanti.
Quando comunichiamo lo facciamo in tre modi: confermando, rifiutando e disconfermando. Il primo caso fa sì che ci sia un riconoscimento di sé, una consapevolezza di sé e un valore intrinseco della persona. Le emozioni all'interno di questo scambio comunicativo saranno positive e potranno variare a secondo del contesto. Nel secondo, c’è il riconoscimento dell’altro ma non del contenuto, il rifiuto si applica all'oggetto e non alla persona, l’emozione nascosta può essere di delusione: non è d’accordo con me, o non vuole conversare. Nel terzo il messaggio viene ignorato dal ricevente oppure frainteso sia in modo consapevole sia inconsapevolmente. Il messaggio contiene fraintendimenti, di contraddizione, il cambiare argomento, interpretazioni di metafore letterarie. Le emozioni saranno rabbia e delusione.
Pertanto se il contesto ambientale è favorevole per noi, cioè se ci sentiamo a nostro agio, comunichiamo meglio e le espressioni emotive che trasmettiamo saranno positive rispondendo con una conferma.
Commenti
Posta un commento
...