44) CAMBIARE VITA IN MODO PRATICO
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Piccola guida per ritrovare se stessi |
Come Ritrovare se Stessi e Cambiare Vita in Modo Pratico
Capita, nella vita, di accorgersi di non essere più se stessi, come se ci svegliassimo da un periodo di torpore durante il quale ci siamo comportanti in modo differente da come eravamo soliti fare, e qualcosa ci avesse improvvisamente riportato alla vita, facendoci immediatamente realizzare che "quelli" non siamo noi, o almeno non la persona che vorremmo essere e che eravamo.
Ci si inizia a chiedere cosa sia successo, come siamo arrivati a tanto, a snaturare la nostra vera essenza, e si vorrebbe capire come ritrovare se stessi, ripristinare lo stato delle cose, sostituendo la persona che siamo diventati, con quella che eravamo e che riteniamo migliore. In questo articolo, pertanto, studieremo insieme il percorso giusto per ritrovare se stessi.
Cosa significa ritrovare se stessi?
In rete si trovano tante belle parole su modi validi per ritrovare se stessi, ma qui, noi, affrontiamo i problemi dal punto di vista pratico, con un approccio concreto e solo vagamente filosofico. Quello che conta, per me, non è convincervi di quello che scrivo o penso, ma fornire un reale metodo per trovare la propria essenza; solo così questi articoli possono essere veramente utili alla vita delle persone, solo così possiamo costruire insieme una bella comunità, vera, governata da una sensibilità diversa, fuori dagli schemi e totalmente votata alla ricerca della felicità.
Se abbiamo digitato su Google "Come Ritrovare se Stessi" e siamo giunti a questo articolo, allora significa che qualcosa non va, che la nostra vita, di recente, ha preso una brutta piega e ci ritroviamo a fare i conti con la persona che non siamo o almeno che non vorremmo essere. Solitamente, realizzare in modo improvviso di non essere felici, è il primo stimolo a ritrovare se stessi; arrivare a questa consapevolezza è già un traguardo, perché la vita è così frenetica, che spesso non ci si rende nemmeno conto di essere infelici, e si prosegue come automi sulla propria strada, naufragando in balia degli eventi e lasciando che questi ci governino.
Questo accade un po' a tutti, si compiono scelte e azioni che nell'immediato non hanno ripercussioni sulla nostra vita, ma alla lunga ci cambiano e questo lento cambiamento ci segna profondamente, tanto da trasformarci. Può trattarsi di un'evoluzione in positivo, grazie alla quale stiamo meglio, oppure di un percorso che ci rende diversi da come vorremmo essere, solo non ce ne accorgiamo, perché il tutto avviene molto lentamente. Accade quindi di ritrovarsi improvvisamente insoddisfatti di se stessi e di voler recuperare la situazione, ritrovandosi.
Si può quindi tradurre la frase "come ritrovare se stessi" in "come tornare ad essere felici" ed è questa la direzione in cui andremo, sviluppando un metodo il cui scopo è proprio quello di risollevare le sorti della nostra esistenza.
Analizzare la situazione
Se ci accorgiamo che, negli ultimi tempi, la nostra vita ha preso una brutta piega, è giunto il momento di agire per ritrovare se stessi e riscoprire la serenità perduta: i segnali possono essere molteplici, ma uno su tutti è quel vago senso d'infelicità che ci accompagna nel quotidiano, al quale non sappiamo attribuire un vero significato. Spesso la frustrazione deriva proprio dal vivere in una condizione psicologica di inadeguatezza, come se l'ambiente in cui trascorriamo le giornate fosse diventato ostile e ci impedisse di affrontare la vita con serenità.
Il dubbio è che tutto dipenda da come ci poniamo nei confronti della vita e delle persone che ci circondano, dentro di noi sappiamo che è così, che siamo noi a comportarci in modo errato e a generare le situazioni spiacevoli in cui ci ritroviamo coinvolti. Ognuno di noi sa che deve agire su se stesso per cambiare le cose, ma prima occorre capire bene cosa esattamente non ci piace della nostra attuale vita.
Il primo passo da compiere, per ritrovare se stessi, è certamente quello di isolare gli aspetti della nostra vita che non ci soddisfano, e capire quali cambiamenti e meccanismi hanno generato la situazione attuale.
Immaginiamo, ad esempio, di realizzare che la nostra infelicità derivi da non essere più in armonia con il nostro partner, e di ricordare che, qualche anno fa, le cose andavano decisamente meglio: cosa è successo? Perché quella "magia" è svanita? I motivi possono essere di diversa natura: troppi impegni ci hanno fatto allontanare, la nascita di un figlio ha modificato il rapporto, abbiamo cambiato modo di pensare e di vivere, aspiriamo a traguardi differenti o semplicemente non amiamo/siamo amati come prima. I motivi hanno ben poca importanza, quello che conta è stabilire se questa situazione ci sta bene o meno, e cosa comporterebbe agire per ripristinare lo "status" precedente.
Immaginiamo, ad esempio, di realizzare che la nostra infelicità derivi da non essere più in armonia con il nostro partner, e di ricordare che, qualche anno fa, le cose andavano decisamente meglio: cosa è successo? Perché quella "magia" è svanita? I motivi possono essere di diversa natura: troppi impegni ci hanno fatto allontanare, la nascita di un figlio ha modificato il rapporto, abbiamo cambiato modo di pensare e di vivere, aspiriamo a traguardi differenti o semplicemente non amiamo/siamo amati come prima. I motivi hanno ben poca importanza, quello che conta è stabilire se questa situazione ci sta bene o meno, e cosa comporterebbe agire per ripristinare lo "status" precedente.
Non contano i perché, ma i come
Ritrovare se stessi, significa sostanzialmente prendere delle decisioni e lavorare affinché queste non rimangano semplici intenti, ma diventino azioni che producano risultati. Il secondo passaggio è quindi quello di smettere di ricercare i "perché", e passare subito ai "come". Fin da piccoli siamo stati abituati ai "perché":
Aiuto! Che orribile modo di affrontare le situazioni e che immensa perdita di tempo a ricercare i "perché" delle cose, quando la soluzione ad ogni problema si trova solo quando s'incomincia a chiedere "come". Non credete che sarebbe più produttivo dire ad un ragazzo: "Come posso fare per aiutarti a studiare" anziché rimproverarlo con dei perché, la cui risposta, per quanto esaustiva, non produrrebbe nessun'azione concreta, volta a cambiare le cose?
- "Perché non mangi la pappa";
- "Perché non vuoi studiare";
- "Perché perdi tempo invece di cercarti un lavoro";
- "Perché hai fatto quelle cose…".
Aiuto! Che orribile modo di affrontare le situazioni e che immensa perdita di tempo a ricercare i "perché" delle cose, quando la soluzione ad ogni problema si trova solo quando s'incomincia a chiedere "come". Non credete che sarebbe più produttivo dire ad un ragazzo: "Come posso fare per aiutarti a studiare" anziché rimproverarlo con dei perché, la cui risposta, per quanto esaustiva, non produrrebbe nessun'azione concreta, volta a cambiare le cose?
Cambiamo il nostro modo di approcciarci ai problemi, siamo ancora in tempo per farlo, anzi, dobbiamo farlo, se vogliamo ritrovano noi stessi.
Ecco dunque la ricetta per il secondo passo fondamentale da compiere: capire "come" fare per riportare tutto alla "normalità", dove per normalità s'intende la situazione che ci aggrada, quella in cui eravamo felici.
Puntare tutto sui "come" nasconde un secondo interessante vantaggio, e cioè quello di farci capire subito se siamo o meno intenzionati a migliorare le cose. Spesso ci si ritrovano infelici o inadeguati, si spendono fiumi di chiacchiere con amici e confidenti sviscerando ogni singolo "perché" della situazione attuale, ma poi non si agisce per cambiarla. Se obblighiamo noi stessi ad agire, ma ci rendiamo conto di non volerlo realmente fare, allora significa che la situazione in cui ci troviamo, in fondo ci sta bene, che stiamo solo vivendo un momento di stress, e che forse abbiamo ingigantito un problema.
Alle volte, nella vita si fanno scelte che portano con sé sia svantaggi che vantaggi; se stiamo sacrificando la famiglia per il lavoro, ce ne rendiamo conto, ma non vogliamo fare niente per cambiare le cose, significa che egoisticamente vogliamo mettere al primo posto un nostro interesse diretto. Possiamo scegliere di non cambiare le cose, ed essere sinceri con noi stessi, questo non porterà ad un cambiamento ma, l'aver scovato la fonte del nostro malessere, ci darà sollievo, e ci aiuterà a capire meglio noi stessi, e quello che vogliamo dalla vita.
Ripristinare la situazione precedente
Ora che abbiamo chiarito la situazione, occorre ritrovare se stessi in modo concreto, cioè fare in modo che la vita torni a sorriderci il prima possibile; abbiamo scovato i motivi del senso di oppressione che ci attanaglia e capito cosa fare perché tutto torni alla normalità, non ci resta che mettere in pratica i buoni propositi.
S'inizia recuperando il rapporto con gli altri, perché, alla base di una vita felice, c'è sempre la capacità di rapportarsi in modo armonioso con le persone che frequentiamo. Lo accennavo prima; dentro di noi sappiamo che quello che sta succedendo dipende da come affrontiamo il quotidiano e il rapporto con chi ci sta accanto, ed è questo che va cambiato.
Il cambiamento che ci ha fatto indossare l'abito che oggi ci va stretto, ha inevitabilmente deteriorato i legami con le persone che amiamo, per questo motivo occorre migliorare la nostra sfera sociale, recuperando i rapporti. E' sufficiente una telefonata o una chiacchierata con la persona che amiamo, un amico, un collega, per farci sentire subito meglio. Raccontiamogli di come ci sentiamo, del fatto che ci dispiace che siano successe determinate cose, di essere stati assenti, di esserci comportati male, di aver realizzato solo ora gli sbagli compiuti, e che vorremmo rimediare. Non serve essere paranoici e voler sistemare subito le cose, questo è solo il primo passo, un aperto dialogo con le persone con cui vorremo tornare a vivere in armonia, nel quale è più importante ascoltare che dire, perché, quando si abbassano le armi e ci si mette a nudo, si apre un meraviglioso canale di comunicazione, dove le persone diventano immediatamente docili e disposte ad aiutarci.
Il cambiamento che ci ha fatto indossare l'abito che oggi ci va stretto, ha inevitabilmente deteriorato i legami con le persone che amiamo, per questo motivo occorre migliorare la nostra sfera sociale, recuperando i rapporti. E' sufficiente una telefonata o una chiacchierata con la persona che amiamo, un amico, un collega, per farci sentire subito meglio. Raccontiamogli di come ci sentiamo, del fatto che ci dispiace che siano successe determinate cose, di essere stati assenti, di esserci comportati male, di aver realizzato solo ora gli sbagli compiuti, e che vorremmo rimediare. Non serve essere paranoici e voler sistemare subito le cose, questo è solo il primo passo, un aperto dialogo con le persone con cui vorremo tornare a vivere in armonia, nel quale è più importante ascoltare che dire, perché, quando si abbassano le armi e ci si mette a nudo, si apre un meraviglioso canale di comunicazione, dove le persone diventano immediatamente docili e disposte ad aiutarci.
La sensazione di leggerezza che si prova quando si mettono tutte le carte in tavola, è disarmante, ci fa sentire subito meglio e ci da la forza di ritrovare noi stessi, proseguendo sulla giusta strada. Spesso si realizza che tutti i nostri problemi derivavano semplicemente dall'incapacità di avere un rapporto sereno e rilassato con le persone che ci circondano, trattando gli altri con amore ed equità.
In secondo luogo iniziamo ad ascoltare più attentamente i nostri bisogni e ad agire secondo una scala di priorità che abbia, come unico fine, quello di essere felici. Nella società in cui viviamo, veniamo letteralmente schiacciati dai doveri e delle responsabilità, tanto che finiamo per trascurare quello che ci piacerebbe realmente fare. Dare sfogo alle nostre vere aspirazioni è un modo meraviglioso per ritrovare se stessi; per farlo impariamo a mettere in secondo piano quello che non ci interessa o che ci fa stare male, e (anche in modo molto egoistico) facciamo solamente ciò che ci rende felici, adesso, giorno dopo giorno.
Prevenire i cambiamenti in negativo
Ora che il grosso del lavoro è stato compiuto, dobbiamo assicurarci che la situazione vada migliorando, ma soprattutto piantare alcuni paletti che ci permettano di evitare che tali circostanze si ripetano; non vogliamo, tra qualche mese o anno, dover riprendere tutto in mano per capire nuovamente come ritrovare se stessi, per cui dobbiamo studiare un metodo che ci garantisca una condotta di vita priva di rimpianti.
Affrontiamo la giornata come sempre, ricordando di agire soddisfacendo i nostri bisogni, mettendo in primo piano la nostra felicità e rapportandoci serenamente con chi ci circonda. In ogni azione che compiamo e in ogni parola che pronunciamo, deve essere presente l'amore, non la rivalità, la manipolazione o qualunque altro secondo fine, che non sia quello di essere amati dagli altri. A fine giornata ritagliamoci un istante per chiederci "come ci sentiamo", se siamo soddisfatti di come sono andate le cose, del rapporto con gli altri e di come abbiamo affrontato le situazioni, o se avremmo preferito che qualcosa fosse andato diversamente?
Con questa semplice e poco impegnativa abitudine, avremo la possibilità di capire, giorno per giorno, se stiamo andando nella direzione corretta, così da poterla correggere prima che sia troppo tardi, senza dover ricorrere a sforzi notevoli, per ritrovare se stessi.
Conclusioni
A volte si vorrebbe ritrovare se stessi, ma non è detto che le circostanze lo permettano, spesso siamo semplicemente cambiati per adeguarci a situazioni sulle quali non abbiamo controllo, come un ambiente famigliare difficile o un lavoro che ci opprime giorno dopo giorno; in queste situazioni il nostro cambiamento è una forma di difesa, e non è detto che sia possibile ritrovare la persona che eravamo prima, almeno non fintanto che saremo immersi in certi ambienti o a contatto con certe persone.
Alcune volte le situazioni non sono recuperabili, si prova e si riprova, si cambia ancora, ma quando ci rendiamo conto che il nostro "sentirsi fuori luogo" dipende da fattori esteri, sui quali non abbiamo potere, l'unica soluzione è dare un taglio netto.
Capire come ritrovare se stessi, soprattutto in queste situazioni, non è un processo semplice, ma la nostra felicità è la cosa più importante e, seguendo questa semplice procedura, possiamo ottenere grandi risultati, e tornare a sentirci in armonia con noi stessi e con le persone che ci circondano.
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