36) IN CHE AMBITO CERCARE LE DIFFICOLTA

 



Conoscere i propri punti deboli e sapere come renderli dei punti di forza durante il colloquio di lavoro è un aspetto fondamentale. A molte persone capita di trovarsi in difficoltà quando il datore di lavoro pone loro questo tipo di domanda durante il colloquio. Per questo motivo, quando ci si prepara per affrontare una selezione in ambito professionale, è importante non focalizzarsi solo sulle proprie competenze personali e conoscenze in ambito professionale, ma anche riflettere sui propri punti deboli. Essere preparato a rispondere a questa domanda, ti tornerà molto utile durante il colloquio e aumenterà le tue possibilità di successo.

Per rispondere alla domanda quali sono i tuoi punti deboli, ti consigliamo di essere onesto e autocritico, accettando di avere dei limiti sui quali stai lavorando per migliorare. Vediamo insieme alcuni esempi di punti deboli, per valutare possibili risposte a questa domanda. Esempi di punti deboli, vediamo un elenco di punti deboli con degli esempi, da cui potrai prendere spunto per i tuoi colloqui di lavoro.

1) Guardo troppo ai dettagli


Generalmente, prestare attenzione a ogni singolo e specifico aspetto di un progetto di lavoro viene considerato un punto di forza; tuttavia, una precisione estrema può talvolta spingerci a perdere il quadro complessivo dell'incarico. Per questo motivo, è importante che tu faccia capire al datore di lavoro che stai cercando di migliorare costantemente questo tuo aspetto per raggiungere l'equilibrio ottimale. In questo modo, potrai apparire come un candidato potenzialmente completo che, grazie alla propria volontà, sarà in grado di valutare un progetto lavorativo nel suo insieme, pur non tralasciando i singoli aspetti dello stesso.

Esempio: “Solitamente sono una persona molto attenta ai particolari, soprattutto sul luogo di lavoro. Mi piace essere perfezionista e assicurarmi che ogni singolo aspetto di quello che sto facendo sia svolto al meglio. Mi rendo conto a volte che questo mio lato caratteriale potrebbe farmi perdere la visione d'insieme del lavoro ed è per questo motivo che sto dividendo il lavoro in fasi diverse, una per i dettagli e l'altra per la panoramica globale. In questo modo, sto riuscendo a smussare questa mia caratteristica.”

2) Fatico a dire di no



La disponibilità è una dote molto importante nell'ambito di un gruppo di lavoro. Tuttavia, essere troppo gentile con i colleghi e accettare le loro richieste in maniera incondizionata potrebbe avere ripercussioni negative sulle tue prestazioni. Per questo motivo, è importante dimostrarsi desideroso di fare ma anche capace di riconoscere i propri limiti e limitarsi a un carico di lavoro sostenibile. A tal proposito, potresti sottolineare il fatto che stai migliorando questo tuo aspetto di apertura verso le altre persone, in modo da bilanciare meglio il tuo lavoro senza risultare chiuso e scontroso.

Esempio: “Sia nel lavoro che nella vita mi ritengo una persona molto disponibile ad aiutare gli altri. In alcuni casi, però, mi sono reso conto che questo atteggiamento mi rendeva poco incline a dire di no; per questo motivo, ho iniziato ad adottare un atteggiamento più selettivo, valutando con cura le mie forze e influendo positivamente sul successo del progetto.”

3) Sono troppo critico riguardo il mio lavoro


Essere eccessivamente critici e perfezionisti può essere controproducente. È importante cercare di migliorare continuamente il proprio lavoro, ma questo atteggiamento, se costante, rischia di rallentare la finalizzazione dello stesso. Bisogna essere in grado di mettere un punto per potersi poi focalizzare sui nuovi progetti. Per questo motivo, puoi far presente al datore di lavoro che hai imparato a diventare più flessibile, rispettando adesso le scadenze che ti vengono date e raggiungendo, allo stesso tempo, un risultato ottimale.
Esempio: “Sono una persona molto critica e cerco sempre di migliorare quello che faccio. Questa attitudine a volte può rallentarmi nel completamento dell'incarico. Per questo motivo, ho deciso di darmi delle scadenze personali, in modo da poter finire in tempo e con cura ogni singolo progetto, senza perdermi in correzioni e revisioni illimitate.”

4) Potrei approfondire…

Un modo per parlare dei propri punti deboli è esternare le competenze che vorremmo acquisire o migliorare sul luogo di lavoro. Questo potrebbe mostrare al datore di lavoro la tua volontà di metterti in gioco e migliorare le tue abilità.

Ricordati che non devono essere dei punti deboli direttamente collegati al lavoro che stai cercando, o strettamente indispensabili per il ruolo per cui ti sei candidato.

Ecco alcuni esempi di punti deboli che potresti dire di voler migliorare: capacità comunicative, utilizzo di un programma specifici, delegare dei compiti e capacità di network.


5) Ho difficoltà a gestire i momenti di pressione

Uno dei tuoi punti deboli potrebbe essere quello di diventare nervoso in momenti in cui i carichi di lavoro sono eccessivi o in prossimità di alcune scadenze. Questo tuo punto debole potrebbe far comprendere al datore di lavoro le tue attenzione e dedizione, che ti spingono a stressarti per consegnare tutti i progetti senza andare oltre le scadenze prefissate. Dimostrando che stai lavorando per migliorare questo aspetto, sarai in grado di sottolineare indirettamente la cura e la devozione che hai per il tuo lavoro.

Esempio: “Sono una persona meticolosa e che fa il possibile per non eccedere le scadenze. Questo mi porta spesso a provare stress in prossimità delle stesse e quando il lavoro è eccessivamente frenetico. Tuttavia, sto imparando a sfruttare positivamente questa mia attitudine, spronando i miei colleghi nei momenti di maggiore pressione e difficoltà, perché in gruppo si riesce a risolvere meglio i problemi.”

6) Non mi sento all'altezza

Uno dei tuoi punti deboli potrebbe essere legato anche ad alcuni aspetti del tuo carattere. Per esempio, se sei una persona timida o insicura, potresti avere difficoltà a chiedere informazioni ai colleghi. È fondamentale raggiungere un buon livello di confidenza con tutti i colleghi, sia per un benessere personale sia per essere più efficienti a livello lavorativo. Durante il colloquio, potrai sottolineare l'importanza che ha per te la collaborazione tra colleghi e i tuoi sforzi per migliorare la coordinazione sul posto di lavoro.

Esempio: “Sono una persona molto riservata e mi è capitato di trovare difficoltà a chiedere informazioni ai colleghi. Ho però capito quanto sia importante il lavoro di gruppo per una crescita sia personale che di tutta l'azienda. Per questo motivo, ho imparato a confrontarmi personalmente con i colleghi per aumentare il successo dell'azienda.”

7) Non chiedo aiuto ai colleghi

Se, al contrario di quanto detto sopra, sei una persona molto sicura e convinta dei suoi mezzi, potresti avere difficoltà a chiedere aiuto ad alcuni colleghi che potrebbero essere più preparati di te in specifici settori. Se da un lato essere indipendenti sul luogo di lavoro può essere positivo, è altrettanto importante collaborare con chi può aiutarti in alcune fasi del tuo progetto lavorativo.

Ti consigliamo dunque di sottolineare la tua consapevolezza di questo punto debole e spiegare che stai cercando di migliorare.

Esempio: “Nonostante sia una persona molto indipendente sul luogo di lavoro, ho imparato a mie spese che la collaborazione con i colleghi è fondamentale. Ho lavorato molto su questo aspetto, cercando di chiedere aiuto ai colleghi più preparati in momenti in cui avrei risolto anche per conto mio.”

8) Non sopporto certe persone

Lavorare in gruppo è necessario in moltissime aziende ed è sicuramente un aspetto molto positivo e costruttivo per lo sviluppo dei progetti e la crescita dell'impresa. In determinati casi, potresti mal sopportare alcune persone e il loro modo di comportarsi. Questo potrebbe dimostrare che devi modificare il tuo approccio con loro, in modo da migliorare le relazioni all'interno del gruppo.

Esempio: “Uno dei miei punti deboli è che non tollero le personalità troppo egocentriche. Ma, se una volta evitavo il confronto, ho iniziato a comunicare in maniera più diretta e pacata, cercando di andare oltre quelle che molte volte si rivelano solo apparenze e arrivando sempre a trovare un punto d'incontro.”

9) Mi concentro troppo sul lavoro

Spendere troppo tempo sul lavoro potrebbe essere un punto debole. Molte volte capita che il lavoro condizioni anche la vita extra-lavorativa. È importante mantenere un equilibrio, per evitare di stressarsi troppo per raggiungere i propri traguardi lavorativi. In fase di colloquio, si consiglia di sottolineare che si cerca sempre di bilanciare il lavoro con la propria vita personale.

Esempio: “Amo molto il lavoro che faccio e tendo a portarlo anche fuori dall'ufficio. Mi sono però reso conto che ho bisogno di staccare, per essere più concentrato quando sono in azienda e rendere al meglio. Ho deciso di iniziare dei corsi di yoga per rilassarmi e raggiungere un giusto equilibrio tra il mio lavoro e la mia famiglia.”

10) Non so gestire gli incarichi ambigui

Se hai cambiato lavoro o posizione all'interno della stessa azienda, potrebbe esserti capitato di avere diversi superiori. In questo caso, saprai che non tutti affidano incarichi specifici e ben delineati; c'è chi opera in modo più generico e ambiguo. Se ti è capitato, potresti aver compreso di trovarti in difficoltà davanti a incarichi vaghi e di aver bisogno di una comunicazione più chiara e specifica con i colleghi.

Esempio: “Mi è capitato di ricevere incarichi molto generici e di non aver compreso quali fossero i miei compiti. Ho però capito che per risolvere questi problemi è necessario instaurare un dialogo diretto e costante con i responsabili, per poter comprendere il lavoro nei dettagli.”

Questi sono solo alcuni esempi di punti deboli di una persona. Ricorda sempre di parlare anche del modo in cui stai affrontando la tua debolezza, per dare prova al datore di lavoro di professionalità e voglia di migliorare.

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