2b) Il primo passo verso il cambiamento




Come reagiamo nel momento in cui non ci soddisfa la situazione che stiamo vivendo? Qual è il nostro atteggiamento? Quali sono le nostre azioni?

Tante volte ad una situazione che non ci è congeniale non sempre seguono delle azioni, ci accontentiamo di quello che arriva e viviamo passivamente, senza reagire, ovvero, senza agire. Perché se non viviamo in una condizione di benessere non cambiamo qualcosa? Se una certa situazione non ci rende felici probabilmente dobbiamo cambiare. Dobbiamo trovare la motivazione, il coraggio di cambiare. Tutto sta nel prendere consapevolezza di ciò che stiamo vivendo e di cosa realmente desideriamo per migliorarci e stare bene.
È una vera e propria sfida per cambiare. Tutto sta nel muovere il primo passo, nel passare subito all’azione, ad un’azione consapevole. Tutto sta nel voler uscire da quella zona di comfort. Che poi a ben guardare di comfort non ha nulla, ma è solo l’immediata accettazione passiva degli eventi che ci arrivano.

Di cosa mi sto accontentando in questo momento che non mi fa stare bene? Un lavoro che non mi soddisfa? Una relazione ormai terminata da tempo? Ho necessità di accrescere la mia autostima? Voglio prendere consapevolezza delle mie potenzialità? Cosa voglio veramente per essere felice? Voglio cominciare a creare il mio piano d’azione per migliorarmi? Voglio finalmente vivere la mia vita da regista prendendo le decisioni migliori per me?

É il bisogno che ci porta ad imparare. Come diceva Seneca: “la vita che ci è data è lunga a sufficienza per compiere grandissime imprese, purché sia spesa bene.” Le imprese cominciano con un primo passo. Il primo passo è sempre quello che necessita sempre di più tempo e riflessione per essere compiuto.

Vi ricordate la prima volta che abbiamo fatto i primi passi da bambini? Forse quelli no, ma li ricordano bene i nostri genitori. Vi ricordate quando siamo andati la prima volta in bicicletta senza rotelle di ausilio? C’è sempre un primo passo da compiere ed una prima volta in tutto ciò che facciamo. In ognuna di queste prime volte viviamo delle emozioni intense e delle paure che una volta superate dimentichiamo, ma ne facciamo tesoro accumulando esperienza, consapevolezza e memoria. Ora che anche io mi appresto a compiere un nuovo primo passo mi voglio ricordare che è normale avere sempre un po’ di “paura” prima di iniziare qualsiasi cammino e percorso di crescita. L’ascolto ci permette di crescere e di confrontarci con gli altri e con noi stessi. Il coaching così come il Cammino è ascolto, è lo spostarsi da una situazione iniziale ad un’altra per migliorarsi e stare bene. Si riscoprono le nostre potenzialità e l'agire con consapevolezza per raggiungere gli obiettivi che realmente desideriamo.

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