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Visualizzazione dei post da agosto, 2021

8) COS'E' LA VULNERABILITA' SOCIALE

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  Definizione Vulnerabilità sociale e materiale significa vivere in una condizione di incertezza, suscettibile di trasformarsi in vero e proprio disagio economico e sociale. Attraverso un indicatore proposto da Istat, è possibile stimare per ciascun territorio la sua vulnerabilità, a partire dalle caratteristiche di chi ci abita. Più è alto, maggiore è il rischio di disagio e vulnerabilità in quella zona. Se inferiore a 97 il territorio ha un basso indice di vulnerabilità, tra 97 e 98 il rischio è medio-basso, tra 98 e 99 rischio medio, tra 99 e 103 rischio medio-alto, sopra 103 rischio alto Questo indice è utile perché condensa in un’unica misura diversi indizi che segnalano possibili situazioni di sofferenza. Ad esempio la presenza di genitori single con figli, di giovani che non studiano e non lavorano, di famiglie numerose e in abitazioni sovraffolate, di anziani soli, di persone senza titolo di studio. Dati La vulnerabilità sociale di un territorio viene calcolata sulla base d...

8a) vulnerabilità sociale: fragilità e debolezza

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E’ un concetto complesso, che identifica la fragilità e la debolezza umana o sociale, aperto ad una lettura multidisciplinare: socio-economica, etica, educativa, politica. La vulnerabilità, rispetto alla povertà o all’esclusione, offre una chiave di lettura multidimensionale del fenomeno della disuguaglianza e consente di capire meglio le condizioni di difficoltà vissute dai cittadini, che vedono sgretolarsi i punti di riferimento sui quali fondavano le loro decisioni Definizione La vulnerabilità indica fragilità e debolezza umana o sociale. È un concetto complesso, aperto ad una lettura multidisciplinare: socio-economica, etica, educativa, politica. Nel 1998 il concetto di vulnerabilità è stato inserito da esperti di diversi paesi della Comunità europea tra i principi della dichiarazione di Barcellona, che è divenuta una traccia dei principi etici fondatori dell’Unione Europea. Il concetto di vulnerabilità esprime la finitudine dell’esistenza umana insieme alla responsabilità di cur...

5a) Trovare la consapevolezza

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Come Raggiungere la Consapevolezza 1. La consapevolezza consiste nel far sorgere la nostra presenza autentica, lasciarci prendere vita nel qui ed ora ed entrare in contatto con le cose. 2. La consapevolezza ci fa riconoscere che la vita è già presente. Possiamo essere davvero in contatto con lei e darle significato e profondità. 3. La consapevolezza dona forza vitale all’oggetto della nostra osservazione, lo tocca e lo abbraccia. Questo ci dà nutrimento e guarigione. 4. La consapevolezza trasmette raccoglimento e concentrazione. Se siamo concentrati nella nostra quotidianità possiamo osservare più profondamente e capire meglio ogni cosa. 5. La consapevolezza rende possibile l’osservazione profonda e fa sì che riconosciamo meglio l’oggetto della nostra osservazione fuori e dentro di noi. 6. La consapevolezza conduce alla comprensione che viene dal profondo della nostra interiorità; porta alla chiarezza e favorisce così la disponibilità all’accettazione. 7. La consapevolezza conduce all...

3c) Consapevolezza.. La chiave che apre tutte le porte

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Con il termine consapevolezza si intende la capacità di essere a conoscenza di ciò che viene percepito e delle proprie risposte comportamentali. Quindi si differenzia dalla conoscenza più intellettuale, in quanto non è un superficiale essere informati… né un semplice sapere… ma un processo conoscitivo contraddistinto da sensazioni e percezioni… È quel tipo di sapere… che dà forma alla moralità, alla condotta di vita, alla disciplina, rendendole autentiche. Quindi possiamo associarla a una presa di coscienza di alcune informazioni che possono influenzare determinati comportamenti, come il fattore rischio che ci rende attenti senza frenarci, l’entusiasmo delle proprie capacità che può predisporre un particolare orientamento, l’intensità del dolore che rende compassionevoli e gentili, l’invulnerabilità dovuta all’esigenza di sentirci amati. Diventare consapevoli di noi stessi significa, riconoscere le nostre emozioni, saper valutare i nostri punti di forza e debolezza e mantenere costante...

3) CONSAPEVOLEZZA LA CHIAVE CHE APRE TUTTE LE PORTE:

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È importante che le persone vi dicano da che parte stanno e perché, e se sono faziose. Una sorta di dichiarazione di interesse militante. Quindi, sto per parlarvi di lettura. Sto per dirvi che le biblioteche sono importanti. Sto per sostenere che leggere fiction, leggere per piacere, è una delle cose più importanti che una persona possa fare. Sto per lanciare un caloroso appello affinché le persone comprendano cosa sono le biblioteche e i bibliotecari, e per preservare il futuro di entrambi. Perché, dicono, tutto cambia quando leggiamo. Ed è questo cambiamento, questo atto di leggere di cui voglio parlare questa sera. Voglio parlare di cosa succede quanto si legge. A cosa serve. La fiction ha due funzioni. Primo, è una porta di ingresso alla lettura. L’impulso di conoscere ciò che succede più avanti, di voler girare pagina, il bisogno di continuare, anche se è difficile, perché qualcuno è in difficoltà e devi sapere come andrà a finir…questo è un impulso molto reale. E ti obbliga a imp...

2b) Il primo passo verso il cambiamento

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Come reagiamo nel momento in cui non ci soddisfa la situazione che stiamo vivendo?  Qual è il nostro atteggiamento? Quali sono le nostre azioni? Tante volte ad una situazione che non ci è congeniale non sempre seguono delle azioni, ci accontentiamo di quello che arriva e viviamo passivamente, senza reagire, ovvero, senza agire. Perché se non viviamo in una condizione di benessere non cambiamo qualcosa? Se una certa situazione non ci rende felici probabilmente dobbiamo cambiare. Dobbiamo trovare la motivazione, il coraggio di cambiare. Tutto sta nel prendere consapevolezza di ciò che stiamo vivendo e di cosa realmente desideriamo per migliorarci e stare bene. È una vera e propria sfida per cambiare.  Tutto sta nel muovere il primo passo, nel passare subito all’azione, ad un’azione consapevole. Tutto sta nel voler uscire da quella zona di comfort. Che poi a ben guardare di comfort non ha nulla, ma è solo l’immediata accettazione passiva degli eventi che ci arrivano. Di cosa mi s...

2a) L’accettazione: Primo passo verso il cambiamento

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Tutti noi vogliamo cambiare qualcosa nella nostra vita; vogliamo fare più attività fisica , cambiare lavoro, trovare il coraggio per fare un grande passo, uscire, smettere di fumare, terminare una relazione … beh, praticamente il desiderio di cambiamento è l’unica costante durante tutta la vita. Tuttavia, continuiamo a resistere e non sappiamo quasi mai da dove, il primo grande passo per cambiare è l’accettazione radicale. Perché l’accettazione?  Perché normalmente dietro ad ogni cambiamento; almeno nella maggior parte dei casi e per i più importanti, c’è sempre un problema o qualcosa che si vuole lasciare alle spalle. Tuttavia, finché non accettiamo questo problema non riusciremo ad avanzare.  Se tentiamo di fare un grande cambiamento senza accettare prima il problema che lo ha generato, alla fine otterremo solo di sentirci frustrati e sentiremo il bisogno costante di guardare dietro di noi, come se avessimo dimenticato qualcosa. Utilizziamo una metafora per capire meglio il ...

5c) I QUATTORDICI ADDESTRAMENTI ALLA CONSAPEVOLEZZA

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Gli Addestramenti alla Consapevolezza sono l’autentica essenza dell’Ordine dell’Interessere, fondato dal monaco vietnamita  Thich Nhat Hanh. Sono la torcia che illumina il nostro sentiero, la barca che ci trasporta, il maestro che ci guida; ci permettono di entrare in contatto con la natura dell’interessere in tutto ciò che esiste e di renderci conto che la nostra felicità personale non è separata dalla felicità degli altri. L’interessere è una realtà della quale ognuno di noi può fare esperienza diretta in ogni momento della vita quotidiana. I Quattordici Addestramenti alla Consapevolezza ci aiutano a coltivare in noi la concentrazione e la visione profonda che ci liberano dalla paura e dall’illusione di un sé separato. http://guide.supereva.it/filosofie_orientali/interventi/2005/04/206799.shtml Il Primo Addestramento: Apertura Consapevoli della sofferenza creata dal fanatismo e dall’intolleranza, siamo determinati a non idolatrare né ritenere vincolante alcuna dottrina, teoria o ...

1c) qui ed ora

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Cosa significa qui e ora Qui sei tu. Nel momento esatto in cui abbiamo percezione di un qui, ce l’abbiamo perché ne siamo coinvolti. Altrimenti sarebbe lì, o da un’altra parte. Qui è qualcosa di immateriale che improvvisamente si materializza. Io, tu, tutti gli altri esistiamo solo qui. Da un’altra parte non ci siamo. Qui è l’essenza stessa di noi stessi. Qualcosa di più dell’io, perché definisce qualcosa a noi incomprensibile. Io sono qui, diciamo. Qui dunque è esattamente quello che siamo.  Ora è qualcosa di cui raramente facciamo esperienza. Perché nel momento stesso in cui ne abbiamo percezione, non c’è già più. In un certo senso non esiste neppure, perché non potremmo avere percezione di ora se ora non fosse esistita in precedenza. Dunque, ora è un po’ prima che ne abbiamo percezione. Per averne percezione, non dobbiamo cercarla, ma viverla. In un certo senso, possiamo solo viverla, e avere percezione di averla vissuta. Qui e ora insieme descrivono la nostra essenza in un dat...