PROCESSO CREATIVO WALLANCE
FASE 1: PREPARAZIONE
Questa è la fase in cui prendiamo in mano quegli elementi già esistenti di cui parlava Poincaré.
raccogliamo informazioni, dati, captiamo gli stimoli, poi mettiamo nero su bianco tutto quello che potrebbe tornarci utile nelle fasi successive, e, se la raccolta darà i suoi frutti, potremmo collegare in un modo nuovo. Qui lavoriamo ancora sul ragionamento, sulle connessioni logiche, con l’emisfero destro del cervello.
Imparate da tutto quello che vi succede, apritevi al mondo e raccogliete tutti gli stimoli che riuscite a ricavarne: non è detto che vi serviranno, o forse proprio lì dove non pensavate di trovare nulla potrebbe annidarsi il seme della vostra idea creativa. Ecco due consigli pratici che vi possono aiutare in questa fase: Non dimenticatevi mai un quaderno per prendere appunti; Vi infastidiscono le persone che parlano a voce alta sui mezzi pubblici? Iniziate ad ascoltarle: potrebbero darvi degli ottimi spunti.
FASE 2: INCUBAZIONE
Qui iniziamo con i tentativi, elaboriamo i dati e le informazioni che abbiamo raccolto nella prima fase, capiamo cosa funziona e cosa no ci facciamo tentare da qualche idea che sembra buona. È il momento giusto per sbagliare, per confrontarsi con gli altri, per scartare e mettere da parte. Idee per la fase di incubazione? Prendetevi del tempo per voi stessi prima di parlarne con gli altri; fatevi una bella dormita.
FASE 3: INSIGHT
Eccolo, l’Eureka, l’illuminazione, il momento in cui i due elementi noti si uniscono per creare una soluzione nuova è il momento in cui ci si emoziona, si fa un salto sulla sedia, ci si sveglia all’improvviso nel cuore della notte con la folgorazione. L’emisfero sinistro del cervello prende le redini. Questa è la fase che spesso confondiamo con l’intero processo, ma non è l’ultima.
Come prendere il meglio da questa fase? Cambiate la prospettiva sul lampo di genio; non abbiate paura di buttare via qualcosa per lasciare spazio a nuove idee.
FASE 4: VERIFICA
Torniamo rigorosi, metodici e non dimentichiamo che dopo aver lanciato un prodotto, aver partorito un’idea creativa, c’è un momento per verificarne l’utilità. L’idea può essere bellissima nella vostra testa, ma al confronto con la realtà potrebbe non reggere, non piacere: è difficile da accettare, ma è solo imparando dai propri errori che si può arrivare a una soluzione più innovativa, più utile, e più creativa. Qualcosa su cui riflettere nella fase della verifica: Non è detto che la vostra idea sia solo vostra; esercitate il vostro spirito critico. Rigore e libertà di pensiero. Dalle fasi del processo creativo abbiamo capito che la creatività non è il guizzo di un genio, ma un metodo di lavoro in cui si intrecciano pensiero convergente (quello rigoroso, dei dati e delle analisi) e pensiero divergente (quello non convenzionale, che fa collegamenti insoliti). È importante allo stesso tempo lasciar fluire liberamente i pensieri , ma anche imparare a incasellarli e darsi un metodo di lavoro, usare la razionalità, analizzare e misurare i risultati. Quando sarete nel mezzo della ricerca di una soluzione creativa a un problema, probabilmente non riuscirete bene a distinguere i confini tra le varie fasi: dipende dal tipo di problema che dovete affrontare, dalle persone con cui lavorate, e anche, semplicemente, da come siete fatti voi.
Commenti
Posta un commento
...