LAVORARE SU SE STESSI




Imparare a lavorare su se stessi con maggiore impegno di quanto non si faccia per qualunque altra attività nella vita è la base per realizzarsi ed essere felici. Migliorarsi è senza dubbio il compito più arduo di tutti, ma il raccolto di questa semina è eccezionalmente redditizio: la crescita personale, infatti, dura per tutta la vita.
Vedi, ciò che diventi è molto più importante di ciò che ottieni. Anche per quanto concerne la sfera lavorativa, quello che devi chiederti non è cosa “stai ottenendo”, ma cosa “stai diventando”. Ottenere e diventare sono legati l’uno all’altro: quel che si diventa influenza direttamente quel che si ottiene. Insomma, la maggior parte di ciò che hai oggi, l’hai ottenuto diventando la persona che sei adesso.
La crescita personale, dunque, si regge su un grande assioma: per ottenere più di ciò che si possiede, bisogna diventare più di ciò che si è. Questo è il tema centrale su cui dovresti focalizzare la tua attenzione, cosicché da non ritrovarti mai a fare i conti con l’assioma opposto, ossia quello del mancato cambiamento: se non si cambia il proprio modo di essere, si continuerà ad avere sempre ciò che si ha.
Difficilmente il reddito che si percepisce supera la crescita personale. Ad esempio, se una persona registrasse un fortunato incremento delle proprie entrate, ma poi non si dimostrasse capace di gestire le responsabilità che ne derivano, i suoi guadagni si ridurrebbero fino a raggiungere la somma che è in grado di gestire. Per intenderci: se qualcuno ti affidasse in gestione un milione di euro, sarebbe auspicabile che ti affrettassi ad imparare ad essere milionario. Questo perché non basta avere; bisogna essere. D’altronde è difficile riuscire a mantenere ciò che non si è ottenuto mediante un’autentica crescita personale.
Alcuni credono che se non sono le persone che desiderano essere e non hanno ciò che desiderano avere, la colpa sia della mancanza di tempo. Si autoconvincono che se avessero più tempo potrebbero fare di meglio. Ma questo è un approccio sbagliato, che conduce inevitabilmente alla mancata realizzazione di se stessi. Non esiste del “tempo in più”. Quando l’orologio segna la mezzanotte, è mezzanotte e basta. La giornata è finita e non c’è più tempo, per te, me e chiunque altro! E se insisti per trovare più di ventiquattro ore in un giorno, vivrai nella continua ricerca di un’illusione.
Non puoi creare maggior tempo da avere a disposizione per raggiungere i risultati che desideri, ma puoi fare un’altra cosa, ben più fattibile e proficua: creare maggior valore. Il valore è tutto ciò su cui devi basare la tua esistenza se intendi intraprendere un vero processo di miglioramento personale.

Cerca di diventare non un uomo di successo, quanto piuttosto un uomo di valore, pensaci, in ambito lavorativo non siamo forse tutti pagati per il valore che generiamo? Non siamo mica pagati per il tempo, ma soltanto per il nostro valore inteso in termini di produttività. Alcuni lavori sono pagati ad ora: ad esempio, una baby-sitter guadagna mediamente 5 euro all’ora. Ma non è che viene pagata per il tempo: se così fosse potrebbe starsene tranquillamente a casa e aspettare che le versino il denaro. Una baby-sitter viene pagata per il valore che viene attribuito all’ora in cui lei presta il suo servizio. Dunque, pagare un certo ammontare all’ora è soltanto una mera convenzione per misurare un valore anticipato.

Ragionando in quest’ottica, è possibile, nello stesso arco temporale, arrivare ad ottenere di più, incrementando il valore del proprio servizio. Nella vita, dunque, le scelte di valore contano più di ogni altra cosa. Ci sono lavoratori che accumulano anni di esperienza e credono erroneamente che basti questo per guadagnare di più o fare carriera. Ma non è affatto così: quante persone lavorano una vita intera, ritrovandosi a guadagnare sempre più o meno la stessa cosa? Quello che queste persone non capiscono è che la loro non è un’esperienza pluriennale, ma semplicemente un’esperienza annuale moltiplicata per gli anni di lavoro (ad esempio, 10 anni in cui si fanno sempre le stesse cose equivalgono ad un anno). L’esperienza aumenta i guadagni di un lavoratore soltanto quando apporta un incremento di valore in termini di progresso ed innovazione.

Tutti desiderano più denaro, ma molti lo cercano nei posti sbagliati. Alcuni fanno pressione sui loro capi, ma è davvero improbabile che un capo si lasci prendere da un certo entusiasmo dinanzi a questo genere di richieste tanto meno che conceda degli aumenti di stipendio rilevanti. Altri credono che attraverso le pressioni sindacali o gli scioperi sul lavoro sia possibile ottenere di più. Ma quando si pretende, solitamente non si ottiene nulla. E se anche si ottiene qualcosa, è solo un contentino per tirare avanti. Ascolta, si tira avanti anche con pochissimo: un pezzo di pane e dell’acqua potrebbero bastare a sopravvivere. 
Conosco dei venditori che perseguono sempre e soltanto il loro interesse personale: non fanno altro che ricercare trucchi e stratagemmi per persuadere i clienti a firmare i loro contratti. In pratica, vendono “fumo”. Non approcciano al cliente perseguendo il valore, ma soltanto il loro guadagno. In ambito commerciale se non si dà al cliente il giusto valore, alla lunga si fallisce.
Insomma, non è ciò che puoi ottenere con i trucchi o con la pretesa che conta, ma ciò che si ottiene attraverso un rendimento produttivo che fa la differenza. Il tuo rendimento non dipende da fattori esterni; attiene, piuttosto, al tuo talento, ma dalle tue capacità e al tuo impegno. La crescita personale, in ogni ambito, non è un valore da perseguire; bensì è un valore da sviluppare.

Se vuoi un reddito superiore alla media, devi diventare una persona al di sopra della media. Migliora te stesso anche con piccole cose: parla in modo più efficace , sii più disciplinato , sviluppa un sorriso sopra la media, una stretta di mano sopra la media, un interesse effettivo per gli altri sopra la media o, ancora, un desiderio di vincere più intenso della media. Questo cambierà tutto! Non esistono “formule” universali: tocca a te analizzare fino in fondo la situazione che vuoi cambiare e trovare quegli aspetti migliorabili. Ad esempio, se sei un professionista, inizia con il confrontare te stesso con gli altri professionisti del tuo settore.  Poniti delle domande che ti stimolino alla ricerca di un qualcosa per essere “superiore” alla concorrenza, anche su aspetti che ti sembrano apparentemente di scarsa rilevanza. A volte, sono proprio le piccole cose che fanno una grande differenza!
Allora non aspettare che le cose cambino! D’altronde il mondo, là fuori, è in continuo divenire, e non è possibile fare previsioni. Tutto è un mistero; ma a te questo non deve interessare: il mondo va avanti per la sua strada e tu per la tua. Non sono le cose a te esterne che possono rendere significativa la tua esistenza, ma soltanto tu puoi cambiarla in meglio, cambiando te stesso.

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