CONOSCERE, ACCETTARE E SEGUIRE LA NOSTRA NATURA

Accetta la realtà e sarai felice per sempre

Si ha paura perché c’è confusione nella propria testa! 
Proviamo ansia perché crediamo troppo ai nostri pensieri, ci attacchiamo ad essi e vogliamo avere sempre ragione.
E ci crediamo a tal punto da pretendere di voler cambiare le persone intorno a noi e persino il governo, il tempo e la realtà! Tutto ci sembra andar male: ecco la nostra follia! Occorre non dare valore ai nostri pensieri negativi, è necessario non dare potere alle idee che ci angustiano!
Ma cosa sono i pensieri? Le nubi producono pioggia senza il nostro permesso, il sole sorge e tramonta senza chiedere permesso, e l’inverno arriva inesorabile con venti freddi, neve e gelo, e noi non possiamo farci niente, possiamo solo proteggerci.

Ogni organo funziona in maniera automatica, la cistifellea funziona senza il nostro permesso, anche il cuore pulsa, il diaframma ci fa respirare, e il cervello… produce ininterrottamente pensieri senza il nostro permesso. Tutto è parte della natura. E la natura rappresenta la realtà, ciò che vediamo, ciò che è presente davanti a noi, ciò che è vero, ciò che succede, ciò di cui non si può negare l’esistenza. Come non possiamo cambiare le stagioni o il tempo e l’epoca di fioritura delle piante, così non possiamo cambiare i nostri pensieri spontanei che sono prodotti dal cervello che è parte integrante della natura come il mare agitato, le nubi temporalesche e il vento impetuoso. È la corteccia cerebrale che produce i pensieri automatici, così come la cistifellea produce la bile che serve a digerire i grassi. E dunque i pensieri spontanei, anche se sono nostri, in realtà non siamo noi a produrli: sono involontari, sono un prodotto della natura, i pensieri affollano la mente, come i semi abbondano nella terra e le spore (dei funghi) nel bosco.

Ascolta con consapevolezza le vocine che scegli di seguire, non raccogliere i funghi velenosi  e non bloccare la tua vocina interiore. Ci sono tante cose velenose nella vita, oltre i brutti pensieri, da non toccare e lasciare andare: le provocazioni, le pretese, i giudizi, la sedentarietà, le abbuffate, i piaceri immediati e gli eccessi.
Insomma, la digestione avviene da sola ad opera dello stomaco, la circolazione del sangue avviene da sola ad opera del cuore, e il pensare avviene da solo ad opera della mente.
Non possiamo bloccare i nostri pensieri, ma possiamo ascoltarli con consapevolezza, curiosità, senza paura e senza giudizio.
Se rifiutiamo le nostre vocine, esse diventano più forti e fastidiose. I nostri pensieri meritano di essere ascoltati tutti. Però non possiamo seguire ciecamente ogni vocina, ma solo quelle con le quali siamo d’accordo.

Accetta la realtà, cambia te stesso perché non puoi cambiare gli altri, la mente razionale e consapevole è attiva appena per il 5% circa del tempo, ma ci consente di pensare, ricordare, ragionare e analizzare gli eventi e quindi crescere e migliorare in continuazione. Noi crediamo tanto ai pensieri che ci arrivano spontaneamente, pensiamo che siamo noi a produrli e pretendiamo di cambiare coloro che hanno pensieri diversi dai nostri che, a loro volta, vorrebbero cambiare noi… E siccome non riusciamo a cambiare il comportamento degli altri, a ridurli come noi vorremmo, a fargli fare ciò che piacerebbe a noi…, ci sentiamo imperfetti, impotenti, frustrati, incapaci, tristi e proviamo immediatamente paura, ansia, rabbia, risentimento, mal di testa, mal di schiena e tanto stress, non dobbiamo provare a cambiare gli altri: dobbiamo cambiare noi stessi e vedremo la realtà in maniera diversa!

Ci vogliono consapevolezza e accettazione per armonizzare la tua vita quindi, focalizzandoci sui nostri problemi, sulle nostre sventure, sui nostri malanni attiriamo altri problemi, altre sventure e altri malanni! Ingiuriandoci feriamo mortalmente il nostro emisfero cerebrale destro e attiriamo altri guai. Per alleviare la nostra sensazione d’impotenza, proiettiamo i nostri sentimenti e le nostre inadeguatezze sugli altri, a cominciare da chi ci sta più vicino, cioè le persone più care!
Ogni volta che pensiamo agli affari degli altri anziché ai nostri, quando ce la prendiamo con Dio, con i genitori, con il partner, con il capo ufficio, con i colleghi, con i politici corrotti e con l’inclemenza del tempo… ci comportiamo in maniera irresponsabile e ci procuriamo ansia, frustrazione e malattie. Se ritieni che qualcuno sia responsabile dei tuoi fallimenti o della tua sofferenza, sei messo male perché ti comporti come una vittima. I pensieri negativi, ossessivi e assurdi sono causati dalle preoccupazioni, dai problemi, dallo stress, dall’esaurimento psico-fisico! Tutti i problemi esistenziali derivano dall’interazione non sempre perfetta tra il cervello cognitivo, che rappresenta la mente conscia e razionale, ed i cervelli emotivo e rettile che sono irrazionali e automatici. Per vivere in armonia e serenità è necessario l’allineamento tra i tre cervelli! A questo serve la consapevolezza che è fondamentale per accettare la realtà e vivere nel presente.

Accetta la realtà: i ricordi rivoltano il coltello nella ferita, il nostro cervello emotivo non è in grado di distinguere fra un evento reale ed un evento immaginato. È per tale motivo che ci emozioniamo vedendo un film: pur sapendo che si tratta di una finzione, viviamo intensamente i comportamenti e le vicende dei personaggi prendendo posizione a favore o contro. Ogni volta che ricordiamo un triste evento, abbiamo i medesimi pensieri di allora e riproduciamo la stessa emozione/sensazione provata a suo tempo. Perciò quando ricordiamo, rivoltiamo il coltello nella ferita perché i pensieri riattivano le emozioni e/o sensazioni irrisolte, cioè i blocchi emotivi.

Accetta la realtà per tenere i pensieri sotto controllo, non appena immaginiamo qualcosa di brutto che potrebbe succedere a noi o ai nostri cari, scatta l’ansia e la paura, e a volte addirittura il panico perché viviamo il fatto immaginato come se fosse vero.
Pensieri -cervello cognitivo- ed emozioni -cervello emotivo- sono un connubio inseparabile e conseguenziale. Dobbiamo tenere i pensieri sotto controllo perché si trasformano in emozioni e le emozioni danno vita alle sensazioni, alle azioni e al comportamento.
Quindi se vuoi stare bene ed avere emozioni positive, non devi pensare a cose brutte o tristi e devi lamentarti il meno possibile! Non devi pensare male di te stesso! Non ti devi ingiuriare! Se ti lamenti e ti disperi soffri di più e non migliori mai.
Prendi consapevolezza della potenza immensa del tuo auto-dialogo perché i pensieri sono un’arma a doppio taglio.

L'inconsapevolezza causa criticismo e azioni impulsive, non è ciò che ci succede che ci fa stare male, ma il nostro giudizio su ciò che è successo.
Sono sempre i nostri pensieri o giudizi sugli eventi e sulle persone, cioè le nostre interpretazioni, che scatenano le reazioni emotive! La realtà dipende dalla nostra interpretazione e perciò cambia da persona a persona. Pertanto, essere pessimisti e negativi è micidiale perché diventa impossibile trovare la soluzione dei problemi. Eliminando il criticismo pratichiamo l’accettazione e la non resistenza che ci aprono alla fiducia ed entriamo nel flusso cosmico. I pensieri in cui crediamo e che ripetiamo più spesso creano la nostra realtà perché, trasformandosi in emozioni, diventano ricordi a lungo termine, convinzioni ed abitudini in base alle quali agiamo e ci comportiamo. Comprendere il potere della nostra mente e quindi dei nostri pensieri, è fondamentale per prendere il controllo della nostra vita. La quasi totalità delle persone è letteralmente invasa dai pensieri spontanei, automatici e involontari di tutti i tipi perché pensa in maniera inconsapevole e diventa facile preda dei propri impulsi.

L'attenzione è l'antitesi all'inconsapevolezza, gli esseri umani sono governati, chi più e chi meno, per il 95% circa del tempo dall’inconscio, agiscono cioè col pilota automatico grazie alle vecchie abitudini, e sono consapevoli appena per il 5% del tempo: è un fatto costituzionale da tenere a mente. Questo significa che il nostro Io dorme quasi sempre… e quando si sveglia, interpreta la realtà a modo suo, in base alle proprie regole e alle proprie pretese e soprattutto in base alle sue scarse informazioni. Purtroppo tantissime persone, avendo pensieri ossessivi e assurdi, a volte anche amorali, vanno in panico e sono costrette a correre dallo psichiatra. Io non risolvo i miei problemi, correggo i miei pensieri e i problemi si risolvono da soli.  Per avere il controllo della propria vita occorre saper controllare la propria mente prestando “attenzione” a cosa pensiamo in ogni momento.
I guai succedono non appena ci distraiamo; e lo facciamo, chi più e chi meno, molto spesso! Facendo attenzione a cosa pensiamo, diventiamo consapevoli e smettiamo di funzionare col pilota automatico.

Accetta la realtà anche se non ti piace, soltanto grazie alla consapevolezza possiamo osservare tutto da un punto di vista sicuro e ci comportiamo in maniera responsabile. Essere responsabili vuol dire accettare la realtà e comportarsi di conseguenza. Accettare la realtà significa anche rispettare gli altri. Rispettare gli altri significa essere flessibili e disponibili nei loro confronti, ossia ammettere che essi abbiano pensieri e desideri diversi dai nostri. È sempre necessario accettare la realtà anche se non ti piace perché almeno in quel momento non puoi cambiarla! La realtà è ciò che è, è neutra ed è sempre vera. Sono i nostri pensieri e i nostri giudizi che non sono veri essendo soggettivi e di parte.
Lottando contro la realtà diventi cieco, rigido, rabbioso, poco giudizioso, e non sai che cosa fai, non sai cosa combini. Credi di fare la cosa giusta ed invece ti stai complicando l’esistenza!
Quando non accetti la realtà, o non ti accetti, sei nel passato o nel futuro che sono la fucina dei brutti pensieri e delle emozioni negative. Le emozioni negative annientano la tua capacità di ragionare in maniera sensata anche perché ti fanno respirare male.
Il cervello rettile spegne il cervello cognitivo: la rabbia annienta totalmente il buon senso comune e ci rende simili alle bestie! Pensa alle liti in cui si dicono parolacce di ogni genere e ai raptus di gelosia e di follia!

Accettare la realtà, anche se è difficile, significa smettere di lamentarsi e di soffrire e cioè di comportarsi da vittima. Soltanto smettendo di lamentarci, ci liberiamo dei pensieri e delle sensazioni negative e recuperiamo la lucidità mentale, la calma e il senso di responsabilità.
Solo accettando la realtà, cioè comprendendo come stanno le cose e cambiando il tuo giudizio, emerge la soluzione dei tuoi problemi: recuperi la lucidità mentale e metti da parte la rigidità e il risentimento diventando disponibile ad ascoltare chi ti vuole bene.
Accettare la realtà, quindi, non significa arrendersi agli eventi, ma significa integrare la propria ombra, integrare gli opposti entrambi presenti dentro di noi, e si acquisisce consapevolezza: solo così si ottiene la pace! Accetta la realtà per diventare flessibile e trasformare le tue emozioni negative in positive: basta cambiare i tuoi pensieri e i tuoi giudizi sulla realtà stessa. Le lamentele ti mettono in uno stato di prostrazione, d’impotenza e d’incapacità e ti impediscono di prendere qualunque decisione.
Se sei disposto ad accettare la realtà, non c’è bisogno che le persone cambino atteggiamento nei tuoi confronti. Non c’è bisogno che le situazioni cambino. Non c’è bisogno di realizzare i tuoi sogni per essere felice; appunto, non c’è bisogno che cambi la realtà perché accettandola non è più brutta!

Accettare la realtà non è restare passivi, ma accettando la realtà metti in atto la consapevolezza, l’autocontrollo, la centratura, l’umiltà, il coraggio e la maturità. Ciò che rifiuti, ti perseguita; ciò che accogli non ti tocca. L’accettazione della realtà ti fa acquisire potere sulla realtà stessa. Accettando qualcosa che ti dà sofferenza, acquisisci potere su quella cosa e ti liberi dal disagio. Se accetti la realtà, acquisisci automaticamente una visione completa e chiara perché ti liberi della tua rigidità e dei tuoi risentimenti e diventi flessibile e tollerante! Accettando la realtà emerge la soluzione dei tuoi problemi! Accettare la realtà, dunque, non comporta la rinuncia ai desideri e non ci obbliga a restare passivi o inattivi. Ma significa che non devi attaccarti ai tuoi pensieri in maniera morbosa, altrimenti crederai che non ci sia nulla di meglio della lotta o della resistenza e ti metterai in guai sempre peggiori. “Accettare la realtà non vuol dire rassegnarsi, ma semplicemente non perdere energia dietro a situazioni che non puoi cambiare, remando contro alla serenità della tua giornata“. (Dalai Lama) 
L’accettazione della realtà facilita la realizzazione dei tuoi sogni perché comprendi come stanno le cose e diventi flessibile e disposto ad ascoltare i consigli di chi ti vuole bene. Accetta la realtà e ti liberi della prigione interiore causata dalla tua rigidità di pensiero, cioè dalla paura. La lotta contro la realtà rafforza l’insoddisfazione e l’infelicità.
La negatività impedisce l’emergere della lucidità di pensiero, della consapevolezza, dell’intuito e della creatività.

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