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Visualizzazione dei post da maggio, 2023

35c) E' possibile imparare a chiedere aiuto

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  Solo una piccola minoranza delle persone che affrontano una malattia complessa o invalidante, che sono in lutto, che assistono dei malati gravi, che hanno un figlio che si droga, che subisce violenza, riesce a riconoscere la propria fragilità e ad attivarsi per chiedere aiuto. Perché abbiamo tanta paura a rivolgerci a un sostegno quando siamo in difficoltà? L’aiuto sociale, certo, è scarso, e le iniziative di sostegno privato o sono costose, o, se sono non profit, molto spesso comunicano in modo insufficiente la loro presenza. E’ un fatto che molte preziose associazioni che offrono gratuitamente sostegno per i più disparati problemi hanno spesso meno partecipanti di quelli che riuscirebbero a gestire. Gli amministratori pubblici seguono in genere la logica della domanda e dell’offerta, e ritengono che i cittadini non abbiano bisogno di aiuto se non lo rivendicano esplicitamente.  Siamo in genere molto lontani dal saper costruire contesti solidali. La cultura dell’auto mutuo ...

35b) L'importanza di saper chiedere aiuto

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Nessuno è invincibile. Questo è un dato di fatto, per quanto spesso anche a te piacerebbe poter dire il contrario.  La vulnerabilità può emergere in qualsiasi momento e in qualsiasi occasione. E potresti trovarti in balia di emozioni disturbanti e stati d’animo totalizzanti senza riuscire bene a comprendere come riprendere la rotta. Si può continuare a procrastinare la reale soluzione a favore di piani che si rivelano fallimentari prima ancora di iniziare. Ed è naturale non arrendersi, tergiversare, raccontarsela, pensare di saper gestire il problema che ti affligge (qualsiasi esso sia) sperimentando soluzioni creative, obiettivi inarrivabili, cambiamenti drastici. La verità è che a volte –non sempre– abbiamo bisogno di una mano. E sono abbastanza certa che questa sia un’esperienza che accomuna tutti gli essere umani: ci sono momenti in cui ti ritrovi nella melma fino al collo e hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a liberare almeno le braccia per permetterti di fare il resto da so...

35a) Essere leader significa (anche) saper chiedere aiuto.

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Quando eravamo bambini chiedevamo sempre aiuto ai nostri genitori, ai maestri, ai nonni e agli amici quando ne avevamo bisogno. Era la cosa più naturale da fare quando capivamo che da soli non saremmo riusciti a fare qualcosa. Se ci ricordiamo quei momenti sicuramente riviviamo il senso di felicità nell’apprendere cose nuove e di riuscire a fare qualcosa che da soli non riuscivamo a fare: nessuna preoccupazione di perdere stima o affetto da parte delle figure di riferimento! Eppure, durante la nostra crescita il significato di aiuto è cambiato. Spesso pensiamo che chiedere aiuto metta in discussione la nostra identità agli occhi delle altre persone. Ci poniamo tante domande prima di chiedere aiuto: “Mi farà sembrare debole o incompetente?” “Gli altri metteranno in dubbio la mia intelligenza?” In pratica chiedere aiuto è spesso percepito come un segno di debolezza perché ci fa sentire vulnerabili e dipendenti dagli altri. Ma se superiamo queste paure, scopriremo un mondo di persone dis...

34b) Le 3 chiavi che servono per farsi aiutare: come chiedere aiuto

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  Chiedere un aiuto o un favore a qualcuno   non è sempre facile. Ci sono diversi modi di chiederlo e il segreto è proprio come fare questa richiesta di aiuto.  Esistono dei piccoli favori: “Potresti sostituirmi nel turno di domani?”.  E ci sono i favori più grandi: “Per favore, potresti presentarmi a quel tuo amico direttore del personale, per un colloquio?” Chi più chi meno ognuno di noi ha l’abitudine di chiedere aiuto a qualcun altro. L a nostra interconnessione personale, sia a casa che al lavoro, è importante. È la natura umana: contiamo sulla nostra rete di amici, di familiari e colleghi per aiutarci nella vita. Non c’è nessuno che può fare tutto da solo. Chiedere un aiuto per avere più probabilità di ottenerlo Essere attenti su come chiedere un favore o  chiedere aiuto per qualcosa  di cui si ha bisogno, può fare una grande differenza nel risultato finale. Qui ci sono 3 chiavi da tenere a mente per chiedere un favore: Impostare la frase: “Ho un...

34a) valuta bene a chi chiedere aiuto, non mostrarti vulnerabile con chiunque

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Solo accettando la nostra vulnerabilità e le nostre imperfezioni possiamo costruire relazioni vere con gli altri, stare bene con noi stessi ed essere più forti e autentici. La famosa ricercatrice  Brené Brown   ha fatto un lavoro anche su se stessa, è stata in terapia, ed è rimasta sorpresa di come e quanto la capacità di  accettare le imperfezioni , anziché vergognarsene, sia  necessaria per connettersi in primis con se stessi e poi con gli altri . Le varie interviste effettuate durante la ricerca, in cui si ponevano domande riguardo all'amore, alle relazioni e al senso di appartenenza in generale, furono divise in due gruppi per individuare due tipologie di persone: quelle che provavano un senso di merito, di appartenenza e di amore; e le altre che si chiedevano «se erano all'altezza», «se erano abbastanza». La variabile più importante che differenziava le persone dei due gruppi era che i primi sapevano di  meritare amore e connessione  e potevano essere...

33c) Come uscire dal circolo vizioso dei pensieri

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Quante volte quando siamo preoccupati pensiamo continuamente a ciò che ci preoccupa? Alcune persone ogni giorno si sentono disturbate e limitate a causa dei propri pensieri negativi. Possono arrivare a passare diverse ore della propria giornata a fare i conti con pensieri indesiderati ed irrazionali. Ad esempio: “sono una persona sbagliata”, “non valgo niente”, “nessuno mi vuole”, “non ce la faccio”. Si tratta di un dialogo interno fortemente radicato nella mente e convincente che può farvi sentire insicuri, farvi dubitare delle vostre capacità e risorse. Questi pensieri stanno alla base dell’ansia e del malessere psico-fisico. Il pensare e ripensare è un’esperienza normale nell’essere umano. Quando però il pensiero diventa ripetitivo e ricorrente e abbiamo la sensazione di non riuscire a fermarlo ci troviamo di fronte ad un campanello d’allarme. Il rimuginio è uno dei sintomi principali dei Disturbi d’Ansia (in particolare ansia generalizzata), ma accompagna spesso anche la Depressio...

33b) Perché chiedere aiuto è così difficile (seconda parte) ?

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  Nonostante la cultura occidentale abbia fatto numerosi progressi nel de-stigmatizzare la psicoterapia, per tantissime persone risulta ancora difficile, se non addirittura l’ultima opzione possibile, chiedere un aiuto professionale. Infatti, ci sono una serie di strategie che solitamente vengono prese in considerazione prima di ricorrere alla terapia: parlare con amici e/o familiari; cercare un contatto con la propria guida spirituale o religiosa; leggere libri di auto-aiuto; guardare programmi TV che offrono rapide soluzioni per qualunque afflizione; navigare sul WEB cercando diagnosi e risposte “fai da te”; postare domande personali nelle chat rooms, magari in forma anonima, alla caccia di consigli ritenuti attendibili anziché superficiali.  Non si tratta di giudicare o valutare quanto necessarie siano queste risorse. Talvolta, infatti, alcune possono rivelarsi utili in prima battuta.  Molte persone scelgono di stringere i denti, sperando invano che “tanto prima o poi ...

33a) Perché è così difficile chiedere aiuto a uno psicologo?

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  P aura di considerarsi dei falliti Per alcuni giungere alla conclusione che da soli non riescono a trovare una soluzione al loro dolore e che devono rivolgersi addirittura a un estraneo è offensivo e irritante. L’idea stessa di chiedere aiuto li fa sentire a disagio, li spinge a giudicarsi dei deboli o dei pigri, incapaci di impegnarsi e reagire, dei falliti. Magari sono persone che hanno sempre risolto da sole i loro problemi e che non capiscono perché non ci riescono più, non capiscono perché non ce la fanno più a controllare tutto. In altre parole, per queste persone chiedere aiuto a uno psicologo vuol dire scendere a patti con il proprio narcisismo e il desiderio di autosufficienza: chiedere aiuto è un attacco alla loro autostima. Queste persone dimenticano però che abbiamo tutti bisogno degli altri, per condividere gioie e sofferenze: come diceva Virginia Woolf, la vita appassisce se non la si condivide con nessuno. Paura del cambiamento e pessimismo C’è poi la paura dello s...