OTTENERE CIO' CHE VOGLIO
Quando vi alzate ogni giorno vi chiedete almeno quale sarebbe una piccola cosa che vorreste realizzare per il vostro benessere e la fate?
Forse ognuno crede già di vivere secondo i propri desideri, ma quando dite a un amico, a vostro figlio, o al partner che farete quella cosa che in realtà non vi va per niente di fare, state facendo quello che veramente volete? No. E perché no? Perché per farlo dovreste entrare in contatto con i vostri bisogni più profondi, interrogarvi su cosa sentite davvero, trovare la giusta modalità comunicativa per essere assertivi e rifiutare quello che vi è stato proposto; cosa che non fate per compiacerli, non farli arrabbiare o evitare un litigio. Allora, innanzitutto sarebbe utile divenire consapevoli di quanto si prova e si percepisce per entrare davvero in contatto con l’esperienza che si sta facendo e per godere quanto è piacevole ma allontanandosi quando è sgradevole.
La “legge dell’attrazione” e i suoi corollari sostengono di immaginare qualcosa che desideriamo fortemente, di agire come se lo avessimo raggiunto e in breve l’Universo farà in modo lo otteniamo.
In realtà, quello che dà validità a questa cosa è il fatto di ancorare il pensiero ad un obiettivo concreto, in modo da impiegare tutte le risorse che abbiamo a disposizione per raggiungerlo, anche quando stiamo lavorando per conseguire altri scopi paralleli. Questo è incompleto, molte persone sono frustrate quando tentano di mettere in pratica la “legge dell’attrazione” perché secondo loro non funziona, quindi la chiave sta nell’andare oltre quello che vogliamo e come vogliamo ottenerlo.
La mente umana è complessa ma molte volte crea pensieri limitanti, ad esempio “è un’ottima proposta, ma non credo di poterlo fare”, “non penso di potercela fare in questo momento”, “sono troppo stanco per poter fare questo lavoro”. Questi sono solo alcuni esempi di pensieri limitanti che si fanno strada nella nostra mente e ci sottopongono a stress e frustrazione.
Una cosa molto importante nell’essere umano è l’immaginazione e la creatività, con queste due risorse possiamo raggiungere quello che vogliamo o immaginare come ottenerlo. La parte più interessante è questa perché, quando si tratta della felicità, l’importante non è l’obiettivo, ma la strada che si percorre per raggiungerlo in modo da poter imparare cose nuove su noi stessi e sulle risorse di cui disponiamo (prima parte).
La seconda è dove bisogna scacciare pensieri limitanti e paure, a volte infondati, che si fanno strada nella nostra mente e che possono impedirci di raggiungere quello che vogliamo. Se li riconosciamo e li affrontiamo, impareremo a crescere e i timori si faranno sempre più piccoli fino a lasciarci liberi di agire.
Il mio consiglio è quello di vivere guardando il più possibile al presente, focalizzandosi sul “qui e ora”, permettendoci di godere di questa parte del percorso e di liberarci delle paure su ciò che potrebbe accadere in seguito. L’importante è eliminare quei pensieri negativi e limitanti che ostacolano le nostre capacità.
Il percorso è la chiave, perché se non raggiungiamo l’obiettivo oggi, almeno ci abbiamo provato e abbiamo imparato molte cose per continuare a cercare di ottenere quello che desideriamo.
Commenti
Posta un commento
...