ISPIRARE
Per fare chiarezza, iniziamo a parlare delle definizioni di ISPIRARE, CITARE E COPIARE
ISPIRAZIONE: “Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà dell’uomo ad agire o pensare in un determinato modo, o rivela alla sua mente delle verità, spesso stimolandolo e guidandolo a esprimerle con la parola o con gli scritti”
CITARE: “Allegare, riportare parole di persone o di testi autorevoli, ricordare fatti o episodi a conferma di quanto si sostiene; riferire passi di opere, sia per esemplificazione, sia anche per semplice diletto estetico.
COPIARE: “Ripetere o imitare passivamente parole, atteggiamenti, maniere altrui; far propri i concetti d’altri; plagiare.”
Innanzitutto cerchiamo di capire perché si copia. Credo che ogni persona abbia dentro di sé un mondo straordinario e meraviglioso, purtroppo, terribilmente inibito dalla società e dalle sue sovrastrutture, di cui siamo succubi fin dalla nascita. Spesso la società propone un “modello di maggioranza”, che va dal come vestirsi, alla posizione sociale da ottenere.
Spesso inconsciamente ci viene fornito un solo esempio riconosciuto associato all’idea di successo, un solo “modello” a cui tendere. Così, anche inconsapevolmente, siamo spinti fin da bambini da chi ci vuole bene ad allinearci, a fare ciò che fanno gli altri, a modellarci sulla maggioranza. In questo contesto l’unicità è tralasciata, vista come pericolosa e fondamentalmente si instilla in noi il pensiero che essere e fare come gli altri sia più giusto, che provare a capire come siamo e cosa faremmo noi.
Così posticipiamo a piacere la ricerca del chi siamo emulando qualcosa che non siamo, perché fondamentalmente lo è già qualcun altro ,pensiamo che ciò che fanno gli altri sia meglio di qualsiasi cosa potremmo fare noi.
Non si dovrebbe copiare perché nella diversità di ognuno sta la nostra più immensa ricchezza. Ogni volta che copiamo qualcun altro perdiamo l’occasione di scoprire qualcosa in più su noi stessi.
Copiare è un’occasione mancata per conoscersi, impediamo alla nostra anima di esprimersi, priviamo il mondo del nostro potenziale e dell’apporto unico che potremmo esprimere essendo noi stessi e ci impedisce di evolvere sia come essere umano, che come professionista.
Vediamo come esprimersi, trovare se stessi, spendere energia per trovare se stessi è molto più fruttuoso che utilizzarla per essere qualcun altro. Lavorando su noi stessi possiamo disinibire il nostro spirito, arrivando al centro di noi, scoprendo chi siamo e sentendoci parte del tutto.
È un percorso personale e professionale, che ci porta ad esprimere la parte più recondita della nostra anima ed a far emergere il potenziale assopito dentro di noi, migliorando così noi stessi ed il mondo che ci circonda, attraverso il manifestarsi della nostra unicità, è anche un percorso lungo e faticoso (a volte ci manca la sicurezza e la fiducia in noi stessi per intraprenderlo, ma ne vale la pena).
Possiamo ispirarci ma per farlo dobbiamo conoscerci, aver valori ben saldi. Mentre copiare è un azione superficiale, ispirarsi significa studiarsi “i modelli proposti”, analizzarli criticamente (ovvero trarne i principi cardine e comprendere quali di questi rispondono ai nostri valori) ed elaborarli attraverso la propria esperienza personale.
In questo modo ispirandoci comprendiamo qualcosa in più su di noi e impariamo a dare il nostro contributo unico al mondo, ispirando a nostra volta altre persone, si innesca così un circolo virtuoso e vizioso.
Il primo suggerimento per ispirarsi è cercare ispirazione in ambiti completamente diversi dal proprio. Dobbiamo trovare il divino in noi stessi, utilizzare gli stimoli che ci circondano, per affinare il legame con il divino che risiede nella nostra anima, ispirarsi è “un’azione critica”, attiva mentre copiare è sempre un’azione passiva, anche citare è un’azione sia passiva che attiva, perché consapevole, in cui posso aggiungere il mio pensiero ed in cui la fonte non è nascosta, ma al contrario resa nota ed omaggiata.
L'ispirazione arriva quando meno te l'aspetti, per trovarla dobbiamo viaggiare, intraprendere nuove esperienze in luoghi nuovi, in questo modo il cervello elabora le informazioni che hai intorno traducendole in foto. Se non puoi viaggiare vale lo stesso discorso, puoi esplorare i posti vicino a casa, basta esplorare. Quando vuoi ispirarti vai in luoghi che non hai mai visto e ti accorgerai che l'ispirazione arriverà da sola.
Ci sono sentimenti che bloccano l'ispirazione come invidia, gelosia rabbia e questi annullano la nostra positività e quindi ispirazione e idee positive, concentrati sul tuo lavoro, le persone che commentano in modo negativo, con odio e rabbia i lavori degli altri, sono persone fallite. Per creare qualcosa di buono, andare contro agli altri non serve a nulla, e sarà solo uno spreco di energie fisiche e mentali che togli al tuo lavoro. Quindi riempi la testa di pensieri positivi.
Quello che ci può aiutare a ricaricarci può essere la musica perché permette di viaggiare con la mente evadendo dalla realtà e trovare anche fonti di ispirazione. Altra fonte sono le persone che ti stanno intorno, se ci sono persone che non sono stimolanti o che non apprezzano il lavoro che fai, sarà difficile trovare ispirazione. Con questo non voglio dire che devi stare da solo ed isolarti, ma semplicemente fare una selezione di chi ti circonda. Una persona che trasmette energia positiva e che ti stimola per la creazione di cose nuove, ti permette di pensare a nuove idee continuamente. È necessario creare le situazioni, se ti rinchiudi in casa non succederà mai nulla, ma se esci, qualcosa succede di sicuro ed in questo modo avrai creato una situazione. E' importante cambiare posti, l’energia positiva e l’ispirazione devono venire dall’ambiente, dalle persone che ci circondano, dalla musica che ascolti etc…, ma prima di tutto ci vuole il duro lavoro, e quello dipende solo da te stesso. Per farsi ispirare basta anche andare a fare una passeggiata con la musica nelle orecchie in questo modo stacchi la testa dalle cose negative ed il cervello “viaggia” e rimane continuamente attivo, assimilando energia positiva.
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