10a) riflessioni sulla vulnerabilità




Susan è una donna di successo, indipendente: si è fatta da sola ed è orgogliosa di questo. E’ chiaramente una persona in contatto con il suo potere, responsabile della sua vita. E’ anche molto giudicante verso le persone deboli, troppo sensibili o bisognose: pensa che non sono capaci di reggersi sulle proprie gambe. Un mattino presto Susan si sveglia con l’immagine di un sogno che la disturba molto ma di cui non riesce a liberarsi in nessun modo. Nel sogno lei era nella sua cucina per prepararsi la cena. Apriva il frigorifero e con orrore vedeva una bambina piccolissima rannicchiata sul ripiano superiore. La bambina era blu dal freddo, probabilmente morta e sembrava che fosse lì da diverso tempo. Susan sapeva che era colpa sua, che quella bambina era affidata a lei.



Perché Susan fa un sogno di questo tipo? Che cosa significa?

Questo sogno la chiama a risvegliarsi al suo inconscio, è un messaggio diretto che le rivela come stia trascurando una parte importante della sua vita… sta trascurando la sua bambina interiore vulnerabile. Nel suo muoversi nel mondo con successo – un mondo che non è certo adatto ai bambini vulnerabili – Susan ha lasciato indietro la sua vulnerabilità e mentre la Susan “esterna” sembra in piena fioritura, vi è una Susan interiore che si sente sola e sta morendo di freddo.

Susan, come tutti noi, ha dovuto imparare a vivere in questo mondo; era importante trovare dei modi per proteggere la sua vulnerabilità sviluppando una personalità potente, costituita dai suoi sé primari: altrimenti sarebbe cresciuta come una vittima, totalmente alla mercè degli altri e non in grado di confrontarsi con la rudezza della vita. Così Susan ha trascurato la sua parte vulnerabile, la sua bambina interiore (l’ha “congelata”) mentre procedeva a costruire la sua vita, andando a scuola, imparando come avere successo nel mondo, creandosi un buon ruolo professionale. Ma ora i bisogni profondi dell’anima stanno venendo a galla e il suo inconscio le sta dicendo con chiarezza che è arrivato il momento di tornare indietro e di recuperare quello che ha lasciato da parte. Il messaggio è pressante, l’immagine è saldamente impressa nella sua mente.

Quando nel nostro lavoro parliamo di vulnerabilità o di bambino interiore vulnerabile, non stiamo parlando di debolezza. Parliamo di quella sensibilità fondamentale in ogni essere umano. Noi esseri umani siamo capaci di modulazioni molto sensibili e sottili. La maggior parte di noi conosce molto poco di questa finezza del sentire interiore. Ma tutti noi siamo molto, molto sensibili al mondo intorno a noi, in modo particolare alle altre persone, ai loro umori, all’ambiente che ci circonda. Rispondiamo con l’attrazione, oppure con il disagio o la repulsione. Rispondiamo con il calore, con sentimenti di sicurezza o di ansietà e paura, con senso di solitudine…

Se conosciamo la nostra vulnerabilità, possiamo prenderci cura di noi stessi in modo conscio e con capacità di scelta. In caso contrario la sensibilità sarà accudita in modo inconscio o automatico nelle nostre relazioni – si può trattare del partner, dei figli, di amici, colleghi, insegnanti, collaboratori, leader politici o animali. Può essere accudita perfino, in modo inconscio, dal nostro computer o dalla nostra TV! Tutti noi possiamo essere manipolati attraverso questa vulnerabilità e ci sono molte persone nel mondo che sanno molto bene come farlo… La pubblicità usa la nostra vulnerabilità per vendere i prodotti: dapprima ci rende vulnerabili facendoci sentire la paura di essere inferiori o non amati; poi ci dà la soluzione – dal prodotto per un alito profumato o il migliore sapone fino agli Hummers (automobili di tipo militare) o a seni e peni più grandi… I politici giocano con la nostra vulnerabilità, proprio ora, enfatizzando il pericolo. E, esattamente come i pubblicitari, una volta che ci hanno resi vulnerabili ci propongono una soluzione – il loro programma. Perché tutto ciò è importante? Come diciamo in tutti i nostri libri e videocassette, prendersi cura della propria vulnerabilità è un passo indispensabile per chiunque voglia la libertà della scelta nella sua vita. E’ anche la base per una buona relazione. E’ un argomento così importante che gli abbiamo dedicato intere sezioni dei nostri libri, indicando anche alcuni modi con cui si può iniziare a prendersi cura di essa.

Se non siamo consapevoli della nostra vulnerabilità e non ce ne prendiamo cura in modo conscio, finiremo per porre la nostra sensibilità e i nostri bisogni nelle mani di altri e per essere molto fragili nella vita, in senso molto profondo. Paradossalmente, è abbracciando questa vulnerabilità, questa sensibilità così profonda che possiamo gioire della vita, apprezzare la bellezza, sentire la meraviglia, gioire del silenzio e del tempo dell’essere, e creare connessioni molto intime, profonde e delicate con gli altri.

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