1b) Qui e ora. Come interrompere le preoccupazioni e vivere il momento presente




Viviamo nell’era della distrazione. Siamo sempre intenti a fare qualcosa e dedichiamo poco o nessun tempo a praticare calma e silenzio. Il concetto del “qui ed ora” deriva dalla locuzione latina “Hic et nunc”; un motto che riprende il principio del carpe diem di Orazio. Infatti vivere nel qui ed ora significa vivere nel momento presente, non intrappolati nel passato e nel futuro.
Tutto ciò che dobbiamo veramente fare è accettare pienamente questo momento. Allora siamo a nostro agio nel qui e ora e con noi stessi. Vivere nel momento è anche lo stesso approccio della mindfulness, che consiste nel rimanere in uno stato di presenza attiva e non giudicante.


Se non ora dove? 

Dove siamo con la mente quando non siamo focalizzati sul momento presente?
Anche se tutti ne menzionano solo due, ci sono in realtà 4 dissociazioni mentali possibili che distolgono l’attenzione dall’adesso. (ce ne sarebbe anche una quinta ma non è necessario affrontarla ai fini di questo post.)

- Passato: In questa posizione mentale la tua attenzione è diretta verso eventi passati che sono nuovamente ricreati nella tua mente. E’ la dimensione mentale associata ai rimorsi, ai pentimenti e alla nostalgia.

- Futuro: In questa posizione qui si immaginano eventi futuri. Se i pensieri che riguardano il futuro sono di tipo negativo, affiorano ansie e preoccupazioni, se sono di natura positiva evocano speranza e fiducia. E’ in questo spazio situato sempre all’orizzonte che la stragrande maggioranza delle persone colloca la felicità.

- Altrove: Immagina di stare lavorando in ufficio e osservare fuori dalla finestra un bel sole con la temperatura ideale per sdraiarsi sotto l’ombrellone. Questa è la posizione mentale altrove I pensieri che appartengono a questa categoria ti localizzano in un altro luogo svolgendo un’altra attività. E magari con altre persone.

- Nella mente delle altre persone: in questa tipologia di pensieri, stai effettuando una simulazione mentale di ciò che (secondo te avviene nella mente delle altre persone. Chi si preoccupa eccessivamente del giudizio altrui passa molto tempo in questa posizione mentale. A tal proposito vale la pena ricordare che nonostante tu possa avere la percezione di conoscere il pensiero degli altri, quello che in realtà stai facendo è solo una proiezione della tua mente.

È qui sorge il problema. La maggior parte delle persone infatti è incapace di interrompere il pensiero, al punto che la situazione viene ribaltata e non siamo più noi a usare la mente ma è lei che usa noi

Perché è importante entrare nel “Qui e ora”?

Ci sono cosi tante buone ragioni che non saprei neppure da dove iniziare Vediamone alcune in ordine sparso.

1) Non esistono problemi; solo situazioni

Nello stato di presenza non esistono problemi poiché la definizione stessa di un problema è un concetto astratto della mente, un semplice pensiero.
Il più delle volte etichettare una determinata situazione come problema ha ripercussioni negative sull’atteggiamento e non fa che limitare le nostre possibilità d’azione. Il mio obiettivo è quindi individuare e mettere in pratica questa azione. Se agire fosse impossibile, poiché sarebbe inutile lottare e resistere a una situazione che non si può cambiare, non resterebbe allora che praticare l’accettazione :).

2) Le performance migliorano e sei più efficiente

Se in una determinata situazione è richiesta un’azione, questa tenderà ad emergere con maggiore efficacia dallo stato di presenza rispetto a quando sei “perso nei tuoi pensieri”.
Non è casuale infatti che siamo biologicamente predisposti ad entrare automaticamente in uno stato di vigilanza e presenza mentale nelle situazioni d’emergenza e di pericolo nelle quali è maggiormente importante agire in modo veloce.
Per questo motivo in numerose attività quali arte, recitazione, sport, il funzionamento ottimale si ottiene proprio quando ci si sgancia dalla mente pensante e si entra nel cosiddetto stato di flusso.

3) Perché è l’unico momento disponibile, l’unico in cui possiamo essere felici

Il passato e il futuro sono illusioni, non esistono veramente e vivono solo nella tua mente. Nulla è mai avvenuto che non si trovasse nel momento presente, in quanto è lo spazio nel quale si svolge la tua vita. Tutti gli eventi che hai vissuto si sono svolti nel momento presente e così quelli che avverranno non potranno che svolgersi nell’adesso.


4) Perché gran parte dei pensieri sono “spazzatura”

Il 90% dei pensieri che facciamo durante una giornata è lo stesso della giornata precedente. E quella precedente ancora. Ricicliamo all’infinito gli stessi schemi di pensiero al punto che essi diventano del materiale inerte dal quale difficilmente può emergere qualcosa di nuovo. Non solo. Per via di un certa predilezione della mente di andare a pescare nel marcio gran parte di questi pensieri sono di natura “negativa”.

5) La realtà è più ricca e vibrante delle tue fantasie mentali.

Nel tradurre in pensiero ciò che osservi, la realtà viene impoverita e distorta da filtri inconsci. Le esperienze illusorie e artificiali create nella mente non potranno mai eguagliare la pienezza e ricchezza del mondo reale che ti circonda.

 6) Ti rende più sano

Non solo vivere nel presente ha un forte impatto sul tuo benessere emotivo ma può anche avere un effetto sulla tua salute fisica. Praticare una presenza non giudicante ha innumerevoli benefici. Riduce lo stress, rafforza il sistema immunitario, riduce il dolore cronico, abbassa la pressione sanguigna e aiuta i pazienti ad affrontare malattie gravi. Le persone consapevoli sono più felici e hanno un’autostima più sana.

 7) Migliora le relazioni

Le persone consapevoli possono sentire feedback negativi senza sentirsi minacciate, litigano meno con il proprio partner e sono più accomodanti e meno sulla difensiva. Come risultato le coppie consapevoli hanno relazioni più soddisfacenti.
L’inizio della libertà è la realizzazione che tu non sei «colui che pensa». Il momento in cui cominci ad osservare colui che pensa, si attiva un livello di coscienza più alto.


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