LA FUNZIONE DEL GIUDIZIO

 


La necessità di approvazione, il bisogno di essere amati ed accettati, fanno parte parte dei bisogni umani essenziali, così come quello di sicurezza e di appartenenza; necessitiamo di tutto ciò così come di mangiare, bere e dormire. Imparare a superare la paura del giudizio è essenziale per superare i momenti difficili. Vediamo che il giudizio non è un dato oggettivo, e per questo può trarre in inganno, esso infatti deriva da un’interpretazione del pensiero altrui. Il giudizio che temiamo possa arrivare “dall'altro” (dall'esterno), è della stessa misura in cui si giudica se stessi.

Cosa scatena questa paura? semplice, la credenza  di non aver argomenti interessanti da dire o che i propri pensieri e le proprie opinioni non abbiano valore e quindi non possano ricevere approvazione.

La paura del giudizio in alcuni casi può essere così forte da divenire una vera e propria fobia sociale, intesa come ansia e paura intensa di trovarsi in situazioni sociali, di interagire e agire di fronte agli altri per paura di ricevere un giudizio negativo o essere umiliati.

Le distorsioni cognitive sono un meccanismo, che non fa che alimentare pensieri, ma sopratutto, emozioni negative difficilmente gestibili.

STRATEGIE DI USCITA:
  1. Qual’è la cosa peggiore che potrebbe accadere se…Quindi, se e quando ti troverai in situazioni simili chiediti davvero qual’è l’esito peggiore che potrebbe determinarsi da quella situazione, e vedrai che nella maggior parte dei casi non saranno conseguenze così gravi. Per non aver rimpianti per le cose non fatte a causa delle paure… agisci
  2. Al posto di ...qualora dovesse capitarti di avvertire questa sensazione, prova a rovesciare la situazione mettendoti dalla parte del pubblico... cosa penseresti duna persona che accidentalmente dovesse macchiare la maglietta sorseggiando il caffè? Beh, non la giudicherei negativamente, ma potrebbe accadere che tu non te ne accorga. perché farne un dramma?
  3. Valuta le critiche...Ricordati che le persone che giudicano, spesso lo fanno perché si sentono in un qualche modo attaccate, o semplicemente per riversare sugli altri la propria insoddisfazione, rabbia o tristezza. Quello che ti resta da fare è accettare e proseguire il tuo percorso, valutare bene quali sono i giudizi costruttivi che possono aiutarti a migliorare e quali invece non lo sono.
  4. Impara a conoscerti... purtroppo in molte persone è viva la convinzione che la propria felicità dipenda dalle relazioni con gli altri, ed in questa ottica lasciano che siano proprio le altre persone a definire la loro identità. Questa invece è compito che spetta a se stessi. 

Ricordati di lasciare andare critiche e giudizi, ma ricordati altresì che alcuni possono essere costruttivi, ed essere d’aiuto per diventare persone migliori. Siamo esseri umani e per questo esseri imperfetti, indi per cui, ci è concesso sbagliare.

Ricordati che è praticamente impossibile piacere a tutti, dato ciò è opportuno vivere nella consapevolezza che non è realistico avere consensi unanimi. Ci sarà sempre qualcuno che criticherà il nostro modo di essere, qualcuno che avrà un’idea diversa, qualcuno che cercherà di demotivarci; sta poi a noi stessi aver fiducia in ciò che si siamo e che facciamo. Sta a noi stessi accogliere i consigli costruttivi scartando invece ciò che crea solo malessere e confusione.

Preoccupati più della tua coscienza che della tua reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro.(Anonimo – attribuito a Charlie Chaplin)

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