29)NON PERDERSI
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Questa settimana ho scoperto di aver nascosto qualcosa d’importante a molti dei miei clienti e lettori.
Non ho condiviso con loro tutti i modi in cui la mia relazione con Hemal (mio marito) assomiglia al tipo di amore che si vede solo nelle più sdolcinate commedie romantiche.
Avevo quasi paura di condividere la nostra felicità. Ma voglio che abbiate un esempio di come una relazione può essere un luogo di vera libertà, di sintonia, di passione, perché le nostre esperienze possono facilmente portarci a dubitare dell’ esistenza di un amore del genere.
Voglio che sappiate che esiste.
Ora, questo “livello” d’amore, quest’esperienza di passione quotidiana e gioiosa che vivo con Hemal, non è stata possibile per anni perché io avevo alzato un muro, ero bloccata di fronte all’amore.
Come molte donne forti e indipendenti, cercavo con tutta me stessa di non perdermi in un rapporto.
Traduzione: meno di 5 anni fa l’idea di lasciare entrare Hemal nel mio cuore mi terrorizzava.
Dopo attenta valutazione, ho capito che il mio attaccamento alla libertà mi stava facendo sentire molto sola, anche dopo essermi sposata.
Mi comportavo ancora come fossi single, come se dovessi cavarmela da sola. Ero lì, il mio partner era pronto a darmi ciò che volevo, ma io non glielo consentivo.
Dentro di me, ero spaventata dall’idea che se avessi iniziato a contare su Hemal per ogni cosa, avrei perso la mia indipendenza (e questo significava che potevo essere ferita).
Perché?
Guardavo mia madre nella relazione con mio padre: per me lei aveva perso se stessa e la sua libertà.
Immaginatevi una ragazzina di dieci anni che pensa tra sé: “Non voglio dipendere da un uomo come mia madre”.
Crescendo, ho continuato a cercare prove per avvalorare la mia tesi: quando dipendi da qualcuno, soprattutto da un uomo, sei fregata!
Da allora, il modo in cui vedo mia madre nel suo matrimonio è completamente cambiato. Ora capisco che quello che sente le ha dato forza, in modi che non avevo neanche considerato.
Ora capisco che è una donna abbastanza forte da lasciare che qualcuno si prenda cura di lei. Forte abbastanza da contare sul sostegno del marito senza sentirsi in colpa.
Dopo aver visto con altri occhi la “dipendenza” di mia madre, anche la mia relazione è cambiata. È successo perché il muro che era stato in piedi per anni e anni è improvvisamente crollato, la decisione di quella bimba di dieci anni non era più valida.
Ho smesso di appigliarmi alla scusa di non voler perdere me stessa, per giustificare la mia volontà di “cavarmela da sola”.
Adesso, ogni mattina quando mi sveglio accanto a Hemal, lo guardo e sorrido. Lui mi stringe e mi regala un enorme abbraccio.
In quel momento mi sento amata e al sicuro. Ogni singolo giorno.
Forse avete un’idea diversa del rapporto tra i vostri genitori, ma il muro che respinge l’uomo che desiderate magari è ancora lì:
Ecco come iniziare a smantellare quella difesa e lasciare entrare un uomo nella vostra vita:
1. Riconoscete l’esistenza di quel muro e capite da dove viene fuori.
Se avete visto uno dei vostri genitori perdersi per un rapporto o pensate che uno dei due abbia sacrificato troppo per l’altro, forse anche voi da piccole vi siete dette: “Non dipenderò da un uomo”.
O forse semplicemente non vi piace il rapporto dei vostri genitori perché sembra che entrambi siano intrappolati.
Forse ammirate la relazione dei vostri genitori, ma avvertite comunque che uno dei due è dominante rispetto all’altro. Sentivate sempre la frase: “Devi chiedere prima se va bene alla mamma” o “Non possiamo comprarlo perché papà si arrabbierebbe molto?”
Analizzatevi e identificate quel muro, a prescindere dalla vostra storia familiare. Forse è proprio quel muro che vi fa restare single (a me ha portato sull’orlo del divorzio).
2. Impegnatevi, provate a lasciare che un uomo si prenda cura di voi, anche con piccoli gesti.
Quando lasci che un uomo si prenda cura di te (che ti aiuti ad aprire un barattolo, che ti apra la porta, che ti paghi la cena) la tua esperienza con gli uomini cambierà.
Sì, sai bene che puoi fare tutto da sola, sei una donna donna forte e indipendente. Ma chiedere un sostegno anche nelle piccole cose aiuta a domare l’impulso di tagliare fuori il tuo uomo e ti rende più disposta a lasciarlo entrare nella tua vita.
Quando lasciamo che l’uomo giusto ci sostenga, attribuiamo uno scopo alla sua presenza nella nostra vita. Occuperà un posto che gli calza a pennello, dove può migliorare la nostra vita ed amarci proprio come vogliamo.
Ecco cosa spinge gli uomini a notarci, a chiederci di uscire ed a riprovarci.
Concedetevi questa possibilità.
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